LOCRI – Piena e incondizionata solidarietà al Pubblico ministero della Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria, Giovanni Musarò, aggredito alcuni giorni fa dal boss Domenico Gallico mentre si trovava nel carcere di Viterbo per un interrogatorio, è arrivata dall’ Avvocatura di Locri nel corso dell’udienza odierna del processo Recupero, che si è conclusa alcune ore fa innanzi al Tribunale penale. A porgere il messaggio di solidarietà al PM reggino, che in seguito all’aggressione ha riportato la frattura del setto nasale, e ai due agenti di polizia penitenziaria coinvolti nella vicenda, di cui uno finito all’ospedale con un braccio rotto, l’Avv.Antonio Speziale, anche in qualità di membro del consiglio dell’ordine degli avvocati di Locri.
“L’avvocatura della Locride, tradizionalmente assertrice convinta dei principi del garantismo giuridico, rispetto delle leggi e delle funzioni giurisdizionali- ha detto Speziale- condanna il grave gesto ed esprime solidarietà al dottor Musarò, alla magistratura, all’ufficio di Procura di Reggio Calabria e al Corpo di polizia penitenziaria auspicando che simili gesti non abbiano più a verificarsi”. Il messaggio è arrivato a conclusione di un’udienza fiume, incentrata sulla deposizione del teste Francesco Di Bellonia, il Sovrintendente del Commissariato di Polizia di Siderno che ha partecipato alle indagini coordinate dalla DDA di Reggio Calabria confluite nell’operazione “Recupero”. Indagini per lo più incentrate su intercettazioni telefoniche, ambientali e videoriprese, che hanno fatto cadere nella rete degli inquirenti diversi soggetti ritenuti appartenenti al clan Commisso di Siderno, di cui 54 attendono di essere giudicati con rito ordinario. Tra questi l’ex sindaco di Siderno, Alessandro Figliomeni, anche oggi presente in aula, assistito dall’Avv. Antonio Mazzone. Collegati in videoconferenza gli imputati Michele Correale, dal carcere dell’Aquila, e Cosimo Figliomeni, da Spoleto. Il teste Di Bellonia è stato sottoposto a un lungo esame dal Pm De Bernardo e ha ripercorso, ad una ad una, le posizione dei vari imputati. Punto nevralgico delle intercettazione ancora una volta la lavanderia “Ape Green” di Giuseppe Commisso detto “u mastru” dove sarebbe stata registrata anche la presenza di Antonio Domenico Vallelonga, uomo politico di rilievo, per diversi anni sindaco di una cittadina australiana, più volte intercettato nell’estate del 2010 in conversazioni telefoniche con l’ex primo cittadino di Siderno. A seguire il controesame dei legali. Particolarmente dettagliato quello dell’Avv. Adriana Bartolo, legale di fiducia di Riccardo Gattuso. Il processo è stato rinviato al 16 novembre per l’audizione del Sovrintendente del Commissariato di Siderno Lupis.
ANTONELLA SCABELLONE
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