di Gianluca Albanese
GIOIOSA IONICA – I sindaci dell’Unione dei Comuni della Vallata del Torbido, Salvatore Fuda, Domenico Vestito, Salvatore Leoncini, Antonio Longo, Giorgio Imperitura e Pino Vumbaca, in occasione della riunione della Conferenza dei sindaci presso l’Asp di Reggio Calabria, che ha avuto luogo ieri, hanno consegnato al direttore amministrativo Pasquale Stltari, un documento congiunto, in cui si chiede il potenziamento del Poliambulatorio di Gioiosa Ionica e dei servizi socio-sanitari presenti a Marina di Gioiosa Ionica.
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Il direttore Staltari, dal canto suo, ha assicurato la massima attenzione per i bisogni dei territori, pur rinviando tutto alla ridefinizione dei vertici dell’Asp, attualmente retta dal facente funzioni Ermete Tripodi.
«Ed è proprio – ha commentato Salvatore Fuda parlando a nome di tutti i sindaci della Valle del Torbido – questa vacanza delle figure apicali nell’azienda, che determina al momento soltanto la possibilità di gestire l’ordinario, senza poter programmare nulla. È una situazione di attesa che riguarda tutto il comparto sanità della Regione Calabria: speriamo che il Presidente Oliverio e il governo regionale riescano a dare, in tempi rapidi, buona prova di se, in quanto la soddisfazione dei bisogni dei cittadini in materia di sanità non può attendere.
In questo clima, di ripartenza e di riorganizzazione generale, sia dal punto di vista politico che gestionale, nella riunione di ieri, i sindaci presenti, nell’affrontare il terzo punto all’ordine del giorno, non hanno inteso procedere alla nomina dei due componenti del comitato di rappresentanza mancanti, ma hanno chiesto all’attuale Presidente Varacalli, l’azzeramento e la riconvocazione, a brevissimo, di una nuova seduta, al fine di eleggere contestualmente tutti i quattro componenti (il quindo spetta di diritto alla città della provincia più popolosa, e quindi è il Sindaco di Reggio o un suo delegato), rispettando -conclude Fuda – come sempre un criterio di rappresentanza territoriale, e dando al comitato maggiore rappresentatività politica».
Questo il testo integrale del documento consegnato ieri:
«Il poliambulatorio di Gioiosa Ionica è una struttura che attualmente, in maniera efficiente, oltre al normale servizio amministrativo sanitario che comprende numerose prestazioni (pagamento ticket, scelta e revoche medici di base e pediatri di base, assistenza sanitaria extra comunitari e comunitari, rilascio esenzioni per patologia e per reddito, ecc.), fornisce ai suoi utenti diversi servizi di prestazioni specialistiche: chirurgia, allergologia, dermatologia, fisiatria, ginecologia, ortopedia, pneumologia, reumatologia, urologia, cardiologia, oculistica, neurologia, odontoiatria, otorinolaringoiatria, diabetologia, endocrinologia. Inoltre è sede di guardia medica.
A Marina di Gioiosa Ionica, invece, sono presenti: un efficace servizio di allergologia e vaccinazioni, specie di carattere pediatrico, nonché un centro di eccellenza per quanto riguarda la salute mentale. Inoltre è attiva una ottimale postazione di guardia medica, che in estate, con l’aumento della presenza turistica, rafforza la propria presenza e attività.
Tali strutture servono un bacino di utenza ampio, che coincide con il territorio della Valle del Torbido (oltre 21.000 abitanti). Per quanto riguarda il Centro di Igiene Mentale di Marina di Gioiosa Ionica, inoltre, svolge le proprie funzioni a servizio di tutta l’area della Locride compresa tra la Valle del Torbido e Monasterace.
Si tratta di presidi sanitari “di prossimità” che funzionano da oltre un trentennio. I locali in cui hanno sede il poliambulatorio e i servizi socio-sanitari sono di proprietà dell’Azienda Sanitaria, e questo, dal un punto di vista della sostenibilità economica, rappresenta un punto di forza.
Nonostante le prestazioni erogate siano di buon livello, serve migliorare ed aumentare gli standard quantitativi e conseguentemente qualitativi del servizio, potenziando la specialistica ambulatoriale con l’aumento e l’assegnazione/riattivazione delle ore mancanti.
È un passo indispensabile per dare risposte concrete ai bisogni delle popolazioni che abitano la Valle del Torbido.
Il diritto alla salute per i cittadini della Locride rimane ancora qualcosa di formale e astratto: le differenze in termini qualitativi delle prestazioni sanitarie (sopratutto in ambito ospedaliero, a parte rare eccezioni) fornite dalle strutture pubbliche nella Locride, sono enormi rispetto a quello che si offre in altre zone della Calabria e nelle altre regioni d’Italia.
Purtroppo il profondo stato di crisi in cui versa la sanità calabrese e quella della Locride in particolare, ha radici profonde. Una seria politica di riorganizzazione del comparto, al fine di ottenere risultati di medio lungo periodo, dovrebbe guardare innanzi tutto all’efficientamento dei servizi sanitari pubblici di “prossimità”, lavorando sulla prevenzione e sull’assistenza domiciliare al fine di ridurre al necessario gli accessi ospedalieri.
In questa ottica il potenziamento del Poliambulatorio di Gioiosa Ionica e dei Servizi Socio-Sanitari di Marina di Gioiosa Ionica appare indispensabile e urgente.
Poniamo il presente documento all’attenzione della Conferenza dei Sindaci in seno all’ASP di Reggio Calabria e al Direttore Generale dell’ASP di Reggio Calabria per le valutazioni del caso».