di Gianluca Albanese
PLATI’ – Un progetto di recupero dei termini dialettali della tradizione locale, attraverso una piattaforma on line alla quale chiunque può dare il proprio contributo.
E’ l’idea del docente, disegnatore, storyteller e genealogista Francesco Violi, platiese trasferitosi per lavoro a Torino ma sempre attaccato alla proprie radici, che sul sito ilpaesediplati.blogspot.com spiega che «Sono molti i termini caduti in disuso o mutati nel tempo, non solo per quanto riguardo l’italiano ma anche del dialetto, substrato linguistico e culturale dell’Italia tutta. Non per nulla, ci hanno sempre insegnato a scuola che il volgare, da vulgo – popolo, ha rivestito un ruolo fondamentale nell’evolversi, o forse sarebbe più corretto dire nel mutarsi, della lingua del Bel Paese. Oggi sempre più si sta guardando alla conservazione di quelle minoranze linguistiche, come il grecanico, e al riconoscimento dell’importanza del dialetto, tappa d’obbligo per i linguisti. Dopo tutto, come diceva Chesterton “tutti i dialetti sono metafore e tutte le metafore sono poesia”.
Quindi questa pagina vuole fungere da caldarone dove raccogliere i termini più strani o quasi dispersi del dialetto platiese».
Per consultare il dizionario ed eventualmente dare il proprio contributo in termini di conoscenza di termini dialettali, si può visitare il seguente link: