di Antonella Scabellone
CATANZARO- Erano stati arrestati a gennaio 2013 con l’accusa di essere i mandanti dell’omicidio di Cosimo Ierinò avvenuto a Badolato nell’estate del 2008. Sono stati assolti questa mattina dal Gup Giuseppe Perri del Tribunale di Catanzaro per non aver commesso il fatto.
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Così si pone la parola fine alla vicenda giudiziaria che ha visto coinvolti Cosimo Giuseppe Leuzzi, 60 anni, difeso dagli Avvocati Antonio Speziale (sostituta processuale Avvocato Angelica Commisso) e Francesco Gambardella, e Cosimo Spatari, 53 anni, difeso dagli avvocati Salvatore Staiano e Pietro Alvaro. Sui due pendeva l’accusa di aver pianificato l’eliminazione dell’operaio Cosimo Ierino ucciso a Badolato il 12 agosto del 2008 nell’ambito di quello che, secondo gli investigatori, fu un regolamento di conti all’interno della cosca Leuzzi.
Ierinò, che all’epoca dell’omicidio aveva 39 anni, secondo l’accusa aveva lasciato la sua cosca di riferimento, quella dei Leuzzi, ed aveva deciso di mettersi in proprio. Nel 2007, secondo la ricostruzione degli investigatori, sparò alcuni colpi di fucile contro Spatari e successivamente quest’ultimo tentò, a sua volta, di uccidere lo stesso Ierinò. Dopo questi due attentati venne deciso l’omicidio di Cosimo Ierinò. L’impianto accusatorio si è basato sulle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Panaja Michael che ha ammesso di avere partecipato all’ omicidio e che è stato condannato dal GUp di Ctanzaro alla pena di otto anni di reclusione.