di Gianluca Albanese
LOCRI – La gioia di essere parte della scuola più famosa e, secondo i più, prestigiosa del comprensorio. E’ stato questo il sentimento comune che ha caratterizzato la celebrazione della Notte nazionale del liceo classico all’istituto “Oliveti-Panetta” di Locri, che ha avuto luogo ieri nello storico plesso “Scannapieco”.
Davanti alla dirigente Giovanna Maria Autelitano e a un folto pubblico composto da studenti, docenti e genitori, è stato dato spazio, al tavolo dei relatori, agli interventi di esponenti del mondo della cultura e dell’arte, in molteplici espressioni.
Ha aperto i lavori, che sono stati moderati dalla docente Anna Maria Mittica, il dottore in filosofia e membro dell’Associazione Italiana di Cultura Classica Vincenzo Tavernese, che col consueto brillante eloquio ha definito lo studio della lingua greca “Un riferimento didattico indispensabile”, sfatando altresì il mito della dicotomia tra la cultura classica e quella scientifica.
Dopo di lui è intervenuto il poeta e mediatore culturale Salvatore Nucera, i cui brani sono stati recitati in lingua greca dagli studenti del gruppo teatrale del liceo classico, coordinato dalla professoressa Lucia Licciardello.
Dopo lo sketch comico sull’Odissea interpretato dalla studentessa Maria Beatrice Naymo, si è esibito il chitarrista Francesco Loccisano, che ha strappato un lungo e appassionato applauso alla platea al termine dell’esibizione del suo famoso brano “Danza Ionia”, eseguito, come sempre, con quella chitarra battente della quale, prima dell’esibizione, il musicista gioiosano ha tracciato un profilo storico-culturale.
Quindi, è stata la volta dello scrittore Santo Gioffrè, del quale sono stati approfonditi i contenuti del libro scritto qualche anno fa su Leonzio Pilato, con l’esaustiva introduzione della professoressa Licciardello e l’interpretazione dei ragazzi del gruppo teatro, sia in italiano che in inglese.
“Leonzio Pilato e Barlaam da Seminara – ha detto Gioffrè – sono i padri dell’umanesimo italiano”. L’ex assessore alla Cultura della Provincia di Reggio Calabria ha aggiunto che “Non c’è narratore al mondo che non si sia ispirato all’Illiade o a l’Odissea, che sono contento di avere imparato a memoria quand’ero giovanissimo studente”, esprimendo altresì un parere negativo sui progetti di alternanza scuola-lavoro: “Un liceale – ha detto Gioffrè – non può andare in un frantoio a imparare”.
Ha chiuso i lavori la divulgatrice culturale Maria Antonella Gozzi, che ha parlato del recente avvio dell’attività “MAG La ladra di libri”, attiva nel settore dei servizi di marketing e promozione della cultura nel territorio locrideo, della libreria indipendente che è parte del progetto, e del portale www.locridecultura.it, nato per offrire una vetrina a tutti i creativi del comprensorio, e far conoscere tutti gli eventi in programma nell’apposita sezione del calendario.
La serata si è conclusa con un ricco e apprezzato buffet preparato dalle docenti del liceo, incentrato sui sapori della nostra terra: olive, formaggi, legumi, miele e raffinati dolci del comprensorio.