di Gianluca Albanese
LOCRI – Sarà permesso, ai locali aperti al pubblico nel territorio cittadino, fare musica «di sottofondo, di intrattenimento e svago» fino alle 4 del mattino, nel periodo che va da ieri fino al 31 agosto 2016, previa presentazione, all’ufficio del Commercio del Comune, di una denuncia di inizio attività con allegato il nulla osta d’impatto acustico, nonché una licenza di tipo “C”.
E’ quanto ha statuito il sindaco di Locri Giovanni Calabrese, nell’ordinanza numero 34/2016 di ieri, che ha altresì ampliato (rispetto agli altri periodi dell’anno) del 25% il valore massimo di impatto acustico nei cosiddetti «Ambienti disturbati», ovvero gli ambienti circostanti ai locali che fanno musica, dai 60 decibel che rappresentano il valore massimo nelle ore notturne del resto dell’anno, agli 80 decibel (più o meno il rumore di un asciugacapelli o di un camion dell’immondizia, secondo la tabella del sito hearforever.org), che rappresentano il nuovo valore di pressione sonora concesso nel periodo che va dal 18 luglio al 31 agosto, grazie all’ordinanza siglata dal sindaco nella giornata di ieri.
I trasgressori saranno puniti con una sanzione amministrativa da un minimo di 516 euro a un massimo di 5.160 euro.
Come si ricorderà, lo scorso 6 luglio, l’argomento della diffusione di musica ad alto volume e degli orari di apertura e chiusura dei locali aperti al pubblico, era stato oggetto di una lunga discussione in consiglio comunale, al termine della quale l’aula decise di non pronunciarsi, rinviando l’argomento a una successiva riunione tra l’amministrazione comunale e i gestori dei locali per confrontarsi sulle nuove regole da applicare per l’estate in corso, cercando altresì di contemperare le esigenze dei gestori dei locali con la quiete dei cittadini residenti.
Il risultato? Lasciamolo giudicare ai cittadini. Nel frattempo, riproponiamo il video della discussione in consiglio comunale, ripreso e montato dal nostro Enzo Lacopo.