di Emanuela Alvaro
MARINA DI GIOIOSA IONICA – Un orario, quello di convocazione del consiglio comunale che a Pasquale Mesiti, consigliere d’opposizione, proprio non è andato giù. Con le sue rimostranze su questa questione sono stati avviati i lavori dell’assise comunale.
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Un consiglio comunale riunitosi per discutere ed approvare il rendiconto di gestione 2014 e tutta una serie di altri argomenti inseriti all’ordine del giorno.
Sul rendiconto di gestione 2014 ha relazionato il primo cittadino, Domenico Vestito, argomento dallo stesso anticipato alla stampa con un comunicato, considerato dalla minoranza fin troppo sensazionalistico.
«Questo è il primo rendiconto di gestione della nostra amministrazione – ha sottolineato il sindaco. – Lo scorso anno ci siamo dovuti limitare ad approvare quello della gestione commissariale. Questo rendiconto dimostra con la chiarezza dei numeri la conduzione di questo comune finalizzata alla virtù di bilancio e all’equità sociale. Abbiamo lavorato per l’incentivazione delle entrate, anche se ancora tanto dobbiamo fare, evitando di gravare sui cittadini. È un rendiconto lusinghiero, questo comune non ha neanche un euro di anticipazione di tesoreria, siamo riusciti a pagare quattro milioni di euro di debiti ereditati dalle precedenti amministrazioni, chiudendo delle partite importantissime e che pesavano come un macigno su questo ente. Sorical e Locride Ambiente quelle più gravose. Abbiamo dato un taglio alle spese – ha proseguito – evitando di mettere a rischio i servizi, anzi cercando di riavviare alcuni come la mensa. È stata ridotta la spesa per il personale di un punto percentuale e per un anno abbiamo contrattualizzato i lavoratori LSU ed LPU. Il Patto di stabilità è rispettato in maniera abbastanza larga, nonostante la riduzione del 27% dei trasferimenti statali».
Il sindaco Vestito ha parlato di un risultato che li fa ben sperare per il futuro, ricordando come questo sia l’ultimo anno in cui il rendiconto verrà approvato con questo sistema, dovendo applicare la nuova normativa.
Positività e prospettive per un futuro più roseo del Comune “frantumate” dagli interventi dei consiglieri di minoranza, Maria Teresa Badolisani e Pasquale Mesiti, i quali, nei rispettivi interventi, hanno espresso tutte le perplessità, poi confermate dal voto contrario, all’approvazione del rendiconto.
Maria Teresa Badolisani leggendo e poi mettendo a verbale un documento frutto di uno studio sul rendiconto, ha parlato di una «lettura degli atti contabili che fornisce uno spaccato della gestione comunale lontana dai toni trionfalistici del sindaco», arrivando a paventare il dissesto dell’ente se si continuerà con questo andazzo. «L’ente spende il doppio rispetto a quello che riesce ad incassare. L’avanzo c’è ma è vincolato e quindi non capiamo l’esultanza, con un bilancio influenzato da entrate straordinarie non ripetibili e una riscossione molto bassa». Il consigliere Badolisani ha domandato al sindaco dei concorsi e della stabilizzazione definitiva degli LSU ed LPU, richiedendo una verifica ispettiva da parte del MEF, da mettere ai voti.
Riprendendo dall’assoluta, per loro, incongruenza dei toni trionfalistici del sindaco, il consigliere Pasquale Mesiti, ha parlato di manovre tampone e non di interventi strutturali per risolvere in modo definitivo i problemi del comune. Per manovre tampone lui ha inteso l’anticipazione chiesta dall’amministrazione alla Cassa Depositi e prestiti che peserà per 208 mila euro l’anno, ma, come spiegato dal sindaco Vestito, l’unica possibilità per evitare all’ente un aumento spropositato del contenzioso.
Il sindaco sottolineando come gli interventi della minoranza si siano caratterizzati da tutta una serie di errori, ha risposto evidenziando che questa anticipazione chiesta non sarà mai come il predissesto per i cittadini. «Avremmo potuto evitare di chiedere l’anticipazione e poi il problema si sarebbe riproposto successivamente. Con questa anticipazione solo con Sorical abbiamo risparmiato sugli interessi».
Tra gli altri punti sui quali il sindaco ha dato chiarimenti, la questione relativa ai concorsi e quella dell’autovelox. Il rendiconto è stato approvato con i voti favorevoli della sola maggioranza, mentre la richiesta dei consiglieri d’opposizione di una verifica da parte del MEF è stata respinta.