di Gianluca Albanese
SIDERNO – “Migliu Marathon 2020 rappresenta il punto di partenza per fare crescere un nuovo tipo di massa critica; quando sarà finita, le competenze acquisite saranno a disposizione di tutti”.
Il giornalista e podista Emilio Lupis, a un mese esatto dall’appuntamento previsto con la maratona di Milano si concede una breve pausa dagli allenamenti per parlare dell’iniziativa che abbina sport e solidarietà e che porterà, dopo la partnership instaurata con l’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, all’acquisto di alcune attrezzature e giostre che permetteranno anche ai bambini e ragazzi diversamente abili di poter giocare insieme ai propri coetanei.
L’idea è nota da tempo, e ora sta assumendo le sembianze di un sogno che si sta realizzando. Proprio come una maratona, la prima dopo aver compiuto 35 anni. Inizialmente, infatti, l’iniziativa (insieme alla quale è partita lo scorso mese di settembre una raccolta fondi su facebook e attraverso 25 salvadanai che sono stati distribuiti nei principali punti di ritrovo e attività commerciali della Locride) era stata concepita per integrare il parco giochi del lungomare di Locri mentre, col passare delle settimane e col rapporto di collaborazione che si è instaurato con la direzione nazionale dell’Uildm, il progetto si è allargato sempre di più e, grazie al contributo che arriverà col progetto d’inclusione denominato “Giocando s’impara” verranno acquistati un girello e un’altalena a nido per il parco giochi di Locri; un tavolo attrezzato per le disabilità con la predisposizione per l’attacco delle carrozzine per il parco giochi del lungomare di Siderno e un’altalena a nido per il parco giochi di Cittanova.
Insomma, il podista-giornalista locrideo sta realizzando qualcosa di unico e importante per tutta la provincia e che proseguirà con alcuni progetti di sensibilizzazione per l’inclusione dei bambini diversamente abili negli istituti comprensivi di Locri, Siderno e Cittanova.
Intanto, la raccolta fondi prosegue. A oggi sono stati certificati 1.615,00 euro raccolti; l’obiettivo è arrivare a 4.200 (cento a chilometro, e da qui si coglie il nesso con la maratona) e si potrà contribuire attraverso la raccolta fondi di facebook, i salvadanai (l’elenco degli esercizi commerciali è disponibile nella pagina facebook “Migliumarathon2020”) e anche…bevendo una birra. Proprio così: venerdì 13 al Piccolo Avamposto Birrario di via Roma a Locri il 20% dell’incasso sarà devoluto alla causa della Migliu Marathon.
Insomma, ce n’è abbastanza per partecipare idealmente alla maratona di Emilio contribuendo a questa nobile causa che – lo ricordiamo – è condotta con la preziosa collaborazione della direzione nazionale dell’Uildm.
Intanto, Emilio, prima di congedarsi, intende ringraziare tutto lo staff di professionisti che stanno dando il proprio prezioso contributo alla causa “Dal preparatore atletico Ilario Capocasale – a sinistra nella foto con Emilio a corredo del pezzo – la dietologa Gabriella Barreca, la psicologa Sonia Patti, il fisioterapista Francesco Marcellino e i responsabili della comunicazione Antonino Raso e Ivan Giannotti. Oltre che – ha aggiunto Emilio – tutti quelli che hanno collaborato con una donazione”.
E allora la corsa continua, per una terra come la nostra che dopo iniziative del genere è più civile, moderna e inclusiva.