RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Gentile Direttore,
ringraziandoLa dell’opportunità, colgo l’occasione per dissociarmi fermamente dalle deliranti e ridicole affermazioni del Vice-Sindaco e Assessore del Comune di Locri, Raffaele Sainato. Lo stesso, in data odierna, ha – in seguito a mia segnalazione a mezzo Facebook questa mattina – diramato apposito comunicato stampa con l’utopistico titolo “Locri città pulita”, nel quale oltre a “sciumicare” presunti risultati e buone intenzioni da esibire al solito popolo plaudente, denigra “urbi et orbi” chiunque si opponga alla sua guida, alla “Cetto La Qualunque”, del Comune di Locri, attraverso modalità frutto di una subcultura che trova continua interpretazione nell’esercizio di un potere con metodo oligarchico.
A Locri viviamo uno stato di assoggettamento scellerato al volere di questo o quell’amministratore, chiunque si opponga è da mettere al rogo, è l’interpretazione perfetta del male rispetto al bene.
Il diritto di esprimersi liberamente è continuamente messo in discussione da una promiscuità di falliti amministratori che non sanno guardare oltre al loro naso e che esprimono soltanto incoerenza, mancanza di rispetto e incapacità amministrativa, gestionale, politica, economica e contabile.
Il riferimento dell’Assessore Sainato alla mia persona mi è evidente per la tempistica e le parole utilizzate, perciò desidero che lui sappia che vorrei – da cittadino attento alle dinamiche civili e politiche- che gli Uffici Comunali si impegnassero con maggiore attenzione ai bandi che si perdono, o per completa mancata volontà o per incompletezza della documentazione, perché da ciò deriva la ricchezza civile e culturale, e non economica, di una Città che voglia essere davvero all’avanguardia. Vorrei che l’Assessore Sainato, più che impegnarsi a negare diritti e doveri, si occupasse con più attenzione del Bilancio, che evitasse di intromettersi in discussioni senza la benché minima ragione di causa. Vorrei anche che lo stesso, si impegnasse a informare i cittadini del mancato puntuale funzionamento della raccolta dei rifiuti per disfunzioni dei mezzi della ditta aggiudicataria da settimane, appena il problema si propone nella sua gravità e non dopo segnalazione.
Vorrei che gli altri membri della Giunta, quando chiamati in causa, rispondessero e non si facessero rappresentare da uno solo di loro, sempre lo stesso, tra l’altro. A Locri i diritti fondamentali sono negati, le parole di oggi dell’Assessore Sainato non insultano me ma tutti i locresi, sono un insulto gratuito e becero alla loro intelligenza e al loro buon senso. Assessore Sainato, prenda il numerino, si metta in fila, e chieda scusa a tutti i locresi, non a me che secondo lei- con un’espressione degna di querela- “vivo di polemiche”, perché per quello che mi riguarda certe parole si qualificano da sole e non meritano la benché minima risposta, se non una smentita netta e categorica.
Giuseppe Clemente