di Francesca Cusumano
LOCRI- Assoluzione con formula piena perchè il fatto non sussiste, per Rosa Lombardo, dirigente avvocato presso l’Asp di Reggio Calabria.
La Corte di Appello di Catanzaro presieduta dal giudice Maria Vittoria Marchianò (a latere Anna Maria Saullo e Gianfranco Grillone) lo scorso 17 marzo infatti, ha emesso una sentenza assolutoria riconoscendo alla stessa, la piena estraneità ai fatti contestatale,nonchè l’insussistenza, relativo il capo d’imputazione per truffa e falso ideologico.
La contestazione mossa a carico dell’avvocato Lombardo censurava la sua condotta, cioè nell’aver svolto le funzioni di giudice onorario e precisamente “solo per 6 episodi” durante l’arco temporale di 5 anni(2007-2011)”.
In sede di gravame l’avv.Francesco Gambardella, difensore della Lombardo, faceva rilevare “come non solo non vi era in atti alcuna prova circa la contestata ipotesi, avendo al contrario la dirigente svolto la sua attività lavorativa ben oltre il normale orario di servizio, per come risultava dai riepiloghi mensili e dalle varie testimonianze rese“.
In più “la truffa non poteva concretizzarsi perchè la professionista, oltre a non percepire alcun trattamento economico dalla sua funzione di giudice onorario, non aveva neanche goduto delle ferie maturate e non richieste e pertanto, prescritte“.
Dunque nella requisitoria, la procura generale constatando “l’esubero dell’orario svolto e l’insussistenza del fatto”, accogliendo in pieno i motivi di gravame, ha concluso con la richiesta alla Corte di Appello di assoluzione.