di Redazione (ph. e video di Enzo Lacopo)
LOCRI- ll terzo incontro del progetto extracurriculare “Agorà” del Liceo scientifico Zaleuco di Locri, coordinato dal professor Giuseppe Giarmoleo, dal titolo “La Bioinformatica e la Nuova Medicina” ha avuto come relatore l’illustre Alfredo Ferro, Docente Ordinario di Informatica presso l’Università di Catania.
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I presenti hanno seguito la Conferenza con molta attenzione e l’aula magna, nonostante l’ora (14.00 di sabato 11 aprile), era gremita di ragazzi, genitori, medici e persone di cultura provenienti anche da fuori Locride.
Il professor Ferro è stato introdotto dall’alunna Marta Saporito che ne ha illustrato ai presenti il ricco curriculum con la relazione che segue
“Docente Ordinario di Informatica presso l’Università di Catania: Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, in passato è stato promotore del Dottorato in “Biologia, Genetica Umana e Bioinformatica” , coordinatore del Dottorato in” Patologia Clinica, Molecolare e Computazionale”, attualmente coordina il Dottorato in “Biomedicina Molecolare”. E’ direttore della J.T.Schwartz Inernational School for ScientificResearch a Lipari: realtà formativa che, in questi anni, ha permesso Incontri di livello internazionale tra giovani ricercatori e scienziati di fama internazionale, compresi alcuni Premi Nobel. E’ stato coordinatore del progetto triennale di Internazionalizzazione tra le Universita’ di Catania, New York University e Columbia University. La sua area di ricerca include Database, DataMining and Algorithms with applications to Bioinformatics and Networking.
Il professore Alfredo Ferro, attraverso la sua relazione ha introdotto alla comprensione di una disciplina nuova sotto certi aspetti, ma utilizzata sempre di più per la risoluzione di problemi biologici a livello molecolare con metodi informatici. Questo tipo di intreccio tra Biologia e Informatica sta spingendo discipline come la medicina e la biologia ad assumere connotazioni scientifiche sempre più simili alle cosiddette Scienze Esatte, quali la fisica e la matematica.
La Bioinformatica si occupa principalmente di analizzare e interpretare i dati genomici attraverso l’utilizzo di sofisticati algoritmi e tecnologie informatiche avanzate. In particolare con l’avvento del Next Generation Sequencing (sequenziamento di prossima generazione) sono disponibili tutti i DNA ed RNA presenti in un tessuto come ad esempio il sangue di un paziente. Questo costituisce un corpus di dati clinici e microbiologici capace, in linea di principio, di fornire un quadro clinico generale del paziente assieme alla composizione del suo Microbioma. La funzione di quest’ultimo, la cui importanza già si conosceva per l’apparato digerente, si è estesa ad altre funzioni quali il sistema immunitario e quello cerebrale”.
Alla relazione dell’alunna Saporito è seguito l’intervento dell’esperto.
“Dopo il sequenziamento del Genoma di Homo Sapiens-ha esordito il prof. Ferro- e della gran parte degli organismi viventi, discipline quali la Biologia e la Medicina, tradizionalmente sperimentali, stanno assumendo connotazioni scientifiche più simili alle Scienze Esatte quali Matematica, Fisica, etc.. La disponibilità dei dati genomici conseguenti ha richiesto l’utilizzo di sofisticati algoritmi e tecnologie informatiche avanzate per analizzare ed interpretare questi dati. La Bioinformatica-ha detto Ferro- si occupa proprio di questo. In particolare con l’avvento del Next Generation Sequencing sono disponibili tutti i DNA ed RNA presenti in un tessuto come ad esempio il sangue di un paziente. Questo costituisce un corpus di dati clinici e microbiologici capace, in linea di principio, di fornire un quadro clinico generale del paziente assieme alla composizione del suo Microbioma. La funzione di quest’ultimo-ha concluso il professore- la cui importanza già si conosceva per l’apparato digerente si è estesa ad altre funzioni quali il sistema immunitario e quello cerebrale”
Un grazie particolare da parte dei presenti alla”sensibilità” del Dirigente scolastico Fazzolari che ha reso possibile l’incontro.
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