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GERACE – Presentato il libro, romanzo storico biografico, di Pietro Aldo Lamberto “Tragedia della Meloria – Gli Angeli Dimenticati” in onore e ricordo della Meloria.
Presente alla cerimonia oltre ai rappresentanti della Marina Militare, dell’Arma dei Carabinieri, della Città Metropolitana; delle Associazioni: Combattenti e Reduci; Volontari di guerra; ANP e Arditi d’Italia; anche la sorella di Giuseppe Jannì, uno dei caduti, nonché alcune classi di scolari geracesi.
La tragedia della Meloria è il disastro aereo accaduto alle 5:44 del 9 Novembre 1971 nelle secche della Meloria, un tratto di mare al largo di Livorno. Durante l’esercitazione NATO “Could Stream” l’Hercules C-130 “Gesso-4” si inabissò alle 5:44 con a bordo 46 paracadutisti italiani della 6^ compagnia “Grifi” e 6 militari britannici dell’equipaggio.
Le immagini e il Video della DIRETTA-Live Facebook della cerimonia tenuta a Gerace presso la Chiesa di San Francesco.




Il link video della DIRETTA-Live Facebook:
https://www.facebook.com/krisband/videos/239384905576851
(Comunicato del Parà Cosimo Paolo Pelle)
Presentazione del libro di Pietro Aldo Lamberto: “La tragedia della Meloria. Gli Angeli dimenticati”.
All’alba del 9 novembre 1971, 46 paracadutisti italiani e 6 avieri britannici persero la vita, quando un Ercules C 130 si inabissò nelle acque salmastre delle secche della Meloria, al largo di Livorno; qualche giorno più tardi, durante le manovre del recupero delle salme, perse la vita il giovane sergente maggiore, paracadutista Giannino Caria. Oggi, a 53 anni di distanza da quel tragico evento, nella sacra cornice di questo primo convegno dedicato alla presentazione del libro di Pietro Aldo Lamberto “La tragedia della Meloria. Gli Angeli Dimenticati,” e organizzato per ridare lustro alla gloria di questi meravigliosi angeli, figli meritevoli dell’Italia ci mettiamo devotamente in piedi per sintonizzare i nostri cuori con la supplichevole voce della “Preghiera del Paracadutista”.
Introduzione all’evento e saluti agli intervenuti.
Un cordiale e caloroso saluto a tutti coloro che sono qui intervenuti per presenziare a questa rilevante manifestazione culturale, annoverando i rappresentanti delle varie istituzioni politiche (presente il Consigliere metropolitano Rudi Lizzi) e militari (presente il Comandante della Caserma dei Carabinieri di Antonimina, il M.llo Antonio Iannì, assistito dai suoi collaboratori, il Ten. di Vascello Daniele Picone accompagnato da alcuni marinai della Capitaneria di Porto di Roccella Jonica) nonchè gli esponenti delle varie Associazioni Combattentistiche e d’Arma, (l’Associazione dei Volontari di Guerra, la Federazione degli Arditi d’Italia, l’Opera dei Caduti senza Croce di Reggio Calabria, l’Associazione dei Caduti e Reduci, sezione di Antonimina, l’Associazione dei Paradutisti d’Italia, sezione di Reggio Calabria, l’Associazione dei Marinai d’Italia, sezioni di Siderno e Ferruzzano e l’Associazione Nastro Verde Calabria rappresentata dal Capitano CC Cosimo Sframeli) fino alla comune cittadinanza, rivolgendomi in particolar modo all’Istituto Scolastico Comprensivo “Cinque Martiri di Gerace”, sempre partecipe a questo genere di iniziative ed egregiamente condotto dalla docente vicaria Debora Lizzi, oggi assente per motivi d’ufficio, ma ben rappresentata dalla prof. Alessia Micheli. La mia Federazione ha scelto, previo consenso dello scrittore Pietro Aldo Lamberto, la piccola e suggestiva città di Gerace, come location privilegiata per la prima presentazione delle pagine del suo libro, anticipando la prossima e più larga tappa della città di Genova e questo non per pura casualità, ma a motivo del fatto che l’I.C. “Cinque Martiri di Gerace” tradizionalmente forgia studenti di sani princìpi morali, impregnati di profondo amore patriottico, attraverso l’entusiastica corrispondenza alle numerose iniziative che investono il mondo delle associazioni militari. Il ricordo perenne di tutti i nostri cari soldati caduti sul campo, sia in tempo di guerra che in tempo di pace, è da parte nostra assolutamente doveroso, perchè ci riporta alle radici solide della nostra storia identitaria e ci aiuta a comprendere il valore della vittoria nell’offerta ultima del bene irripetibile e supremo della nostra vita. Quindi, rivolgendomi direttamente a voi, cari studenti, vi dico di apprezzare la scuola, adesso, perché vi offre i cardini dell’educazione morale come sostegno immancabile per il vostro futuro, nel lavoro come nella famiglia e nei rapporti sociali e culturali, che vi occorreranno; la scuola è maestra di vita e fucina di grandi virtù, che allarga la mente e rafforza il carattere per affrontare al meglio le difficoltà della vita. Cari studenti, i labari che qui vi appaiono, non vogliono esaltare la guerra, ma sono in memoria di tutti i soldati di ogni tempo, che ci hanno preceduto davanti a Dio per difendere, con la passione del loro innato eroismo, i sacri vincoli della nostra patria. Ancora grazie a voi tutti per essere qui riuniti con l’interesse che vi contraddistingue, alla presentazione del libro del paracadutista e testimone Pietro Aldo Lamberto: “La tragedia della Meloria. Gli angeli dimenticati.”. Il romanzo che oggi vi presentiamo, era già pronto per essere pubblicato nel novembre 2021, in occasione della Cinquantesima Ricorrenza della tragedia, ma per motivi di restrizione sociale, legati alla pandemia, l’autore ha preferito rimandare l’evento ad un tempo migliore. Il romanzo è edito da CTL Editore, Libeccio edizioni.
Quindi, adesso ci disponiamo in piedi e con attento silenzio ad ascoltare il ritmo veloce e vittorioso dell’inno della Brigata dei Paracadutisti: “Cuore d’acciaio all’erta. Dopo aver cantato l’Inno dei Paracadutisti, vi è stato l’intervento diretto del parà Pietro Aldo Lamberto, che ci spiegato dettagliatamente il contenuto della sua opera narrativa; l’autore con parole chiaramente comprensibili ha rievocato quel fatto tragico con un forte carico di commozione e a stento e con voce strozzata ha trattenuto le sue permanenti lacrime di dolore.
Gli allievi Ilenia Panetta e Pier Paolo Cataldo della classe III A hanno recitato una poesia intensa, scaturita dal cuore dolente di Pietro Aldo Lamberto, che ha rivissuto questa triste esperienza.
A sorpresa, il moderatore e presidente dell’A.N.V.G. di Reggio Calabria, parà Cosimo Paolo Pelle, ha letto ai presenti un incisivo messaggio istituzionale, inviato per l’occasione dal Presidente del Senato, On. Ignazio La Russa.
Le domande a tiro incrociato tra Pietro Lamberto e Caterina Iannì, sia da parte degli alunni che del moderatore, hanno movimentato l’incontro culturale, riportando sempre in primo piano l’annosa e triste vicenda che purtroppo vede coinvolta la famiglia del Caporal Magg. Giuseppe Iannì, l’unico morto dei 46 militi della Folgore, che lo Stato si rifiuta ostinatamente a non riconoscere come Vittima del Dovere.
Anche il Capitano CC in congedo, Cosimo Sframeli, non ha mancato di emozionare il pubblico con il suo discorso in ricordo di tutti coloro che, condotti dallo spirito di un eroico ardore, non hanno esitato ad immolarsi volontariamente su quei terribili altari di gloria, impersonati dalla nostra nazione.
Sono seguiti i saluti finali da parte della prof. Alessia Micheli.
Prima della conclusione, il parà Cosimo Pelle ha invitato tutti i presenti a rispondere a tono Per la sublimità dell’Italia: fratelli, Gesso 4 sempre presente.
Al termine di questa emozionante presentazione, è giunto quell’attimo più toccante che ci ha stretto il cuore dall’emozione, perchè pervaso dalle ammirevoli note del Silenzio che ha preso il cuore di quei mille soldati chiamati al dovere in tempo di guerra ma anche in tempo di pace. Questo giorno e questo momento di grande commozione è stato solennizzato dall’esecuzione dei famosi squilli di tromba, grazie all’abilità del prof. Cosimo Ascioti, insieme agli allievi del plesso scolastico “Cinque Martiri” di Gerace.
Gli allievi che hanno supportato il prof. Cosimo Ascioti erano:
Felice Ascioti, Alberto Filippone e Nicola Alfarone.
Presidente
A.N.V.G., F.N.A.I, O.N.C.S.C. di Reggio Calabria
Parà Cosimo Paolo Pelle