R. & P.
Dal 20 agosto al 10 settembre si terrà la prima edizione delle giornate Iter Vitis, articolata in sei tappe.
Anteprima il 20 agosto a Reggio Calabria, con un concerto al tramonto di un quartetto d’archi del Conservatorio Cilea.
La prima tappa sarà a Ferruzzano, sabato 27 agosto, seguito da Bruzzano Zeffirio il 28.
La settimana successiva toccherà a Staiti sabato 3 settembre, seguita da Brancaleone domenica 4.
Appuntamento di chiusura a Bagnara il 10 settembre.
Le giornate saranno articolate in una serie di eventi comuni: visite guidate alle aziende vitivinicole e ai beni culturali, degustazioni vini in abbinamento alle produzioni eno-gastronomiche locali e pranzi presso locali tipici, eventi culturali e, a conclusione di ogni giornata, spettacoli musicali serali.
Momento particolarmente significativo sarà la cerimonia ufficiale di apposizione delle targhe Iter Vitis nei Comuni.
A breve, sarà stilato il programma dettagliato.
La manifestazione è stata presentata lunedi 8 agosto alle ore 12.30 presso la Biblioteca della Città Metropolitana di Reggio Calabria promossa dall’UNESCO Med Lab unitamente ai Comuni di Brancaleone, Bruzzano Zeffirio, Ferruzzano, Staiti (“Valle degli Armeni”) e Bagnara Calabra, in sinergia con la Federazione Europea Iter Vitis.
Si tratta dei primi Comuni calabresi ad aderire all’Itinerario Culturale della Vite e del Vino “Iter Vitis — Les Chemins de la Vigne”, certificato dal Consiglio d’Europa.
Uno degli obiettivi dell’Itinerario è valorizzare i territori attraverso la promozione delle risorse, a partire dal patrimonio di vitigni storici, organizzando nuove forme di turismo culturale sostenibile, rivolte soprattutto ai giovani, attraverso una nuova prospettiva di viaggio.
Ad aprire i lavori, il sindaco Carmelo Versace della Città Metropolitana di Reggio Calabria: “La Città Metropolitana – esordisce Versace – non solo è felice di patrocinare quest’evento, ma ringrazia i Comuni e l’UNESCO Medlab per questi investimenti nella cultura, che non sono facili in quanto prevedono una visione ed una progettualità. Noi come Istituzione abbiamo da tempo scelto di seguire questa strada, convinti che questi progetti avranno sicuramente ricadute di tipo economico-sociale, anzi è nostro compito come politici impegnarci a trovare il modo di farli fruttare concretamente. A tal proposito continueremo l’azione pressante nei confronti del Ministro Carfagna per la definizione dei cospicui fondi (circa 118 milioni di euro) per il recupero dei borghi calabresi e nello specifico reggini”.
Il successivo intervento del prof. Francesco Calabrò dell’Unesco MedLab Università di Reggio Calabria, ha sottolineato l’importanza dell’itinerario culturale “Iter Vitis” nel mettere in contatto e creare sinergia nel territorio, addirittura come in questo caso andando oltre la contiguità territoriale, mettendo insieme realtà lontane come i paesi ionici e Bagnara Calabra sulla costa tirrenica.
Argomentazione evidenziata anche da Roberta Alberotanza, responsabile Itinerari Culturali UNESCO MedLab, che in collegamento ha rimarcato come il primo grande obiettivo del progetto sia stato raggiunto con la coesione di varie realtà istituzionali.
“Si incomincia – ha detto Alberotanza – a vedere concretamente quello che il laboratorio pensa e progetta: riscoprire il territorio e riportare i cittadini al centro dello stesso. Adesso tocca ai Comuni rendere viva e concreta questa parte creativa”.
Il vice sindaco Giovanni Alessi per Brancaleone, il sindaco Giovanna Pellicanò di Staiti, il vice sindaco di Ferruzzano Antonino Crea e il sindaco di Bagnara Calabra, Adone Pistolesi, si sono detti tutti concordi nella grande voglia di far emergere le ricchezze di un territorio che purtroppo, spesso, rimangono nascoste anche agli occhi degli stessi residenti.
Esprimendo la ferma convinzione che con un turismo di qualità legato alla cultura e alle eccellenze eno-gastronomiche, si possa contribuire concretamente alla crescita economica e a fermare l’esodo continuo dei giovani.
Tra i partner dell’itinerario “Iter Vitis” anche la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Reggio Calabria e Vibo Valentia, con la presenza del soprintendente Fabrizio Sudano.
“Non possiamo che condividere – ha detto Sudano – questo itinerario in quanto come ben sapete, il nostro interesse e lavoro per gli antichi palmenti rupestri va avanti da diversi anni. E’ importante portare alla luce queste opere e soprattutto capire che solo riconoscendole e vincolandole, si possono ottenere quelle tutele e quei finanziamenti che le rendano attrattive sia culturalmente che economicamente”.
Altri partner che hanno presenziato: l’Istituto Alberghiero Euclide di Bova Marina e FISAR rappresentati dal prof. Giovanni Galasso e il FLAG dello Stretto Area Tirreno 2 con il presidente Antonio Alvaro.
A completare il partenariato del progetto, anche il Conservatorio Musicale F. Cliea e il Club per l’Unesco Campo Calabro, Costa Viola e Aspromonte.