di Adelina B. Scorda
BIANCO – La repentina “smentita” del circolo Pd di Bianco in seguito all’articolo pubblicato su questa testata ieri, e intitolato “Libertà e Partecipazione e Circolo Pertini insieme per battere il quorum” non dice nulla in realtà su quelli che sono o dovrebbero essere gli assetti politici vigenti nella fase pre-elettorale della cittadina. Le dichiarazioni sembrano più che altro essere un malcelato tentativo di allontanare ogni dubbio, tranquillizzando quella fetta di elettorato che non vedrebbe di buon occhio un eventuale accordo fra le due parti.
{loadposition articolointerno, rounded}
Così, correndo ai ripari, si afferma: “tale scelta è autonoma e non rientrante in alcun accordo, ritiene, comunque, che sia positiva negli interessi della comunità”. Ora, considerando che le notizie riportate nell’articolo si riferivano a indiscrezioni che riferiscono di un accordo fra le parti sancito ufficiosamente, sorprende l’univocità della smentita.
Stando a quanto affermato, il Pd da un lato nega il suddetto accordo, ma dall’altro apprezza e plaude alla decisione, comunicata non si sa a chi e da chi, del Circolo Pertini, che appoggiando di sua spontanea volontà e (almeno all’apparenza) senza alcuna contropartita politica, sosterrebbe la lista di Aldo Canturi solo per amor di “patria” nel tentativo ultimo di battere il quorum del 50 percento più uno e evitare il commissariamento. (Uno e non tre commissari, come accade nei commissariamenti per infiltrazioni mafiose, che rimarrà in carica per la gestione dell’ente solo fino alla data utile per le prossime amministrative. Lo sottolineiamo solo per dovere di cronaca vista la possibile e probabile confusione che in tempi di commissariamento e etichette si potrebbe creare attorno all’annosa questione).
Sarebbe da valutare però anche l’atteggiamento del Circolo Pertini che dal canto suo non si esprime, non smentisce, rimanendo celato dietro un silenzio che nella specifica circostanza diventa assenso e in politica -si sa – i silenzi hanno la cattiva abitudine di confermare ipotesi e previsioni.
Neppure dalle alte sfere del Pd regionale nessuno proferisce parola, e il Segretario provinciale del Partito Democratico di Reggio Calabria e capogruppo in consiglio regionale Sebi Romeo, indicato come garante del patto, non ha inteso precisare alcunché.
Nessuno, insomma, sembra scomporsi, tranne il Pd di Bianco che mette una pezza attraverso una nota che lascia molti interrogativi. Non si capisce bene, infatti, cosa voglia intendere quando afferma: “la Lista “Libertà e Partecipazione” è composta da professionisti di specchiata moralità che credono nella battaglia contro il degrado politico che negli ultimi anni ha caratterizzato il nostro Comune”. E ancora “Fra gli stessi sostenitori di tale Lista vi sono professionisti dotati di grande spirito di servizio che non hanno bisogno di “esibizioni muscolari”.
Nessuno ha messo in dubbio la professionalità e la correttezza morale dei candidati della lista “Libertà e Partecipazione” a cui va l’augurio di riuscire al superare il quorum e intraprendere il cammino di cambiamento tanto auspicato.
Ma il fulcro della questione è e rimane altro: la smentita dell’accordo con il Circolo Pertini. Non possiamo sapere con certezza quale sia la verità vera, ma non sarà difficile fare qualche calcolo all’indomani dello scrutinio dei voti. Già perché come il circolo Pd di Bianco sa bene, ogni cittadino potrà avere accesso alle preferenze espresse per ogni singolo candidato e così capire meglio quali meccanismi politici hanno caratterizzato le amministrative 2015 a Bianco, determinando il numero dei voti per ogni singolo candidato consigliere. Buon Voto. Ne riparliamo domenica 31, dopo le 22,30.