RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
MONASTERACE – Abbiamo atteso che alle voci confuse (peraltro apparse subito comunque inquietanti) facessero seguito le conferme ufficiali. E, purtroppo, queste ultime – insieme alla precisazione delle modalità e dei tempi oculatamente scelti per mettere in atto un’azione evidentemente programmata, organizzata e chiaramente intimidatoria – rendono ancor più inaccettabile ed inconcepibile quanto perpetrato ai danni del nostro concittadino ed amico Franco Lombardo.
{loadposition articolointerno, rounded}
Il quale, prima di essere un efficiente collaboratore dell’attuale amministrazione in carica, è persona stimata, disponibile ed affidabile per l’intera comunità. Da sempre capace d’impegno gratuito e dedizione (discreta ed operosa) al benessere del nostro piccolo centro. Esempio di equilibrio ed attenzione alla parità di trattamento. Incapace di atteggiamenti divisivi e/o di azioni premeditate a danno di chiunque.
Gli ignoti che hanno inteso colpire Franco Lombardo, lo hanno fatto per continuare lanciare un segnale chiaro di esistenza e prepotenza. Non solo al diretto interessato e all’Istituzione locale ma, soprattutto a tutta la parte sana di questa nostra comunità che da sempre respinge le azioni (fisiche e verbali) incivili e violente e che si adopera per la prevalenza delle regole comuni, sulle pretese delle convenienze personali.
Gli ignoti che hanno inteso colpire Franco Lombardo, lo hanno fatto con lucida consapevolezza. Approfittando (biecamente) del momento di riconsiderazione del ruolo operativo ricoperto su nomina del Sindaco. Un problema ormai di dominio pubblico e che pone all’A. C. il dovere di chiarezza. Interna e verso la popolazione.
Una richiesta che ci sentiamo in dovere di sostenere con estrema determinazione, avendo dimostrato in questi mesi di saper svolgere il ruolo assegnato dagli elettori senza scadere nella speculazione politica e nell’inutile ed improduttiva polemica strumentale personale.
Avendo – noi si da sempre – coscienza che, quanto accaduto oggi (al pari di quanto purtroppo accade da anni), non è ascrivibile alle ragazzate, alle balordate e nemmeno alle “usanze” tipiche di queste terre. Ma è un problema serissimo della nostra comunità e non può continuare ad essere trattato con sottovalutazione.
Per questo, la nostra solidarietà è alternativa alle silenti voci, e ci fa affermare con forza che noi oggi “SIAMO TUTTI FRANCO LOMBARDO”.