• Chi siamo
  • Pubblicità
  • Cookie Policy
venerdì 9 Maggio 2025, 22:15:06
  • Accedi
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Lente Locale
  • Primo piano
  • Cronaca
  • Politica
  • Costume e Società
  • Ambiente e Sanità
  • Sport
  • Arte e Cultura
    • Pianeta Scuola
    • Recensioni
  • Musica
  • Notizie
    • Notizie dall’Italia
    • Notizie dal Mondo
  • Editoriale
  • Lente Globale
    • Sotto la Lente
    • Tecnologia
  • Mondo animale
    • Dacci una zampa
  • Viabilità
  • Primo piano
  • Cronaca
  • Politica
  • Costume e Società
  • Ambiente e Sanità
  • Sport
  • Arte e Cultura
    • Pianeta Scuola
    • Recensioni
  • Musica
  • Notizie
    • Notizie dall’Italia
    • Notizie dal Mondo
  • Editoriale
  • Lente Globale
    • Sotto la Lente
    • Tecnologia
  • Mondo animale
    • Dacci una zampa
  • Viabilità
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Lente Locale
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Cookie Policy
McDonald McDonald McDonald
Home In primo piano

Grassi al folto pubblico di Roccella: «L’omicidio di Aldo Moro fu un delitto di abbandono»

25 Luglio 2015
in In primo piano
Tempo stimato: 5 min per leggerlo
A A
0
0
Condivisioni
4
Visualizzazioni
McDonald McDonald McDonald

di Gianluca Albanese

ROCCELLA IONICA – Un “delitto di abbandono” «Perché Aldo Moro fu abbandonato da tutti: Governo, Parlamento, Forze dell’Ordine, Magistratura. E’ una verità sconvolgente, lo so. Ma è la verità». Così il vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera dei Deputati Gero Grassi ha introdotto l’incontro che ha avuto luogo ieri sera a Largo Colonne a Roccella Ionica, organizzato dal circolo cittadino del Pd con a capo il segretario Mimmo Bova, 182^ tappa del tour in giro per l’Italia che il parlamentare pugliese conduce da un anno e mezzo, per esporre il lavoro della commissione bicamerale creata ad hoc e della magistratura, su un delitto in cui, evidentemente, le Brigate Rosse sono state solo l’ultimo anello di una catena che partiva da molto più in alto, coinvolgendo strutture paramilitari come la famigerata Gladio, massoneria e servizi segreti deviati, gruppi terroristici internazionali. Un intreccio perverso teso a punire il dialogo tra la Dc e il Pci, che non piaceva né a Mosca né a Washington, ma che in Italia avrebbe preso corpo trent’anni dopo con la costituzione del Pd.

 

{loadposition articolointerno, rounded}

Proprio così. Davanti a un pubblico numerosissimo (anche più degli analoghi incontri tenuti lo scorso anno sia a Siderno che a Locri), dopo i saluti del segretario del circolo cittadino Bova e del dirigente Domenico Bruzzese, Grassi ha parlato a braccio per ore, snocciolando date, fatti e circostanze ormai impressi nella sua mente, e riassumendo in maniera efficace il contenuto di tre milioni di pagine scritte dalla commissione bicamerale e dalla magistratura sul “caso Moro”.

Partendo da dieci anni prima del rapimento di via Fani nella Capitale, ad opera di quella “colonna romana” delle Br che poi si scoprì fu quella che fece solo il “lavoro sporco”, dovendo tutelare ben altri loschi interessi, tra barbe finte e inquietanti presenze sia nella scena del rapimento, che durante la detenzione nel covo di via Gradoli.

«Già nel 1964 – ha esordito Grassi – il golpe, fortunatamente sventato, che aveva in mente il “piano Solo” concepito da settori deviati dei Carabinieri, prevedeva il rapimento e l’uccisione di Moro. Nel 1974, poi, l’allora segretario di stato americano Kissinger, ammonì Moro dicendogli di smetterla di dialogare coi comunisti, altrimenti l’avrebbe pagata cara. Nello stesso anno, Moro salì, e fu fatto scendere pochi minuti dopo, dal famigerato treno “Italicus”, quello che fu fatto saltare in aria con la stessa polvere delle stragi di quegli anni: piazza Fontana, stazione di Bologna, piazza della Loggia, ecc. Per non parlare – ha aggiunto Grassi – del giornalaccio “Op”, diretto dal piduista Mino Pecorelli, che già nel triennio 1975-1977 dedicò tre pagine a un allora ipotetico delitto Moro».

«Erano gli anni – ha detto il parlamentare pugliese –  in cui la magistratura veniva messa al servizio del ministero dell’Interno, violando il principio della divisione dei poteri», e poi una delle ultime scoperte: «Il 2 marzo 1978, pochi giorni prima del rapimento di Moro, partì un telegramma del capo della X divisione di Gladio “a distruzione immediata” in cui era scritto “Contattare i terroristi mediorientali per la liberazione di Moro”, 14 prima del rapimento».

E poi lettere anonime, segnalazioni che rimandavano ai leader democristiani dell’epoca come Andreotti e Cossiga, secondo alcuni quelli che diedero l’OK all’uccisione di Moro, ad una seduta spiritica con otto professori universitari (tra cui Romano Prodi), dalla quale uscì il nome “Gradoli” che depistò gli investigatori, dopo che Cossiga riferì alla moglie di Moro che a Roma – cosa non vera – non esisteva alcuna via Gradoli, e carte misteriose sul delitto Moro che scottano.

«Ne venne in possesso anche il generale Dalla Chiesa, anch’egli iscritto alla P2 – ha riferito ieri sera Grassi – che non è stato ucciso dalla mafia, ma da chi sapeva che aveva in mano le carte del caso Moro» e Andreotti, in quel tempo, ebbe il potere di modificare l’appello alla liberazione di Moro letto dall’allora papa Paolo VI, aggiungendo l’espressione “senza condizioni”, dopo una telefonata al direttore del quotidiano “L’Osservatore Romano”. 

Insomma, erano tempi difficili «In cui – ha detto l’onorevole Grassi – non ci si doveva e poteva fidare di nessuno e certamente non esagero se dico che fin quando non conosceremo tutta la verità sul caso Moro, non potremo considerarci davvero liberi». 

Prima della conclusione, è intervenuto il vescovo di Locri-Gerace monsignor Francesco Oliva, che ha ricordato, tra l’altro «L’avvio del processo di canonizzazione di Aldo Moro, che fece della politica la più alta forma di carità». 

CondividiTweetInviaCondividiInvia
Articolo precedente

Trivelle e referendum, Possibile: “Care Regioni, andiamo avanti insieme per fermarle”

Articolo successivo

Caulonia, Locri e Bianco, la copertura trentennale del disavanzo tecnico è un vero salasso

Leggi anche questi Articoli

L’Editoriale – Leone XIV. Abbiamo il nuovo Papa

L’Editoriale – Leone XIV. Abbiamo il nuovo Papa

9 Maggio 2025
0

di Enzo Romeo Ieri pomeriggio, forse inaspettatamente, alla terza occasione utile, la fumata bianca. La Chiesa si affida a Robert ...

LOCRI – Conferenza Stampa di Giovedì 8 Maggio 2025 – La risposta del Sindaco Fontana al Gruppo di Minoranza sul “Cimitero Cittadino (immagini Video ESCLUSIVI)

LOCRI – Conferenza Stampa di Giovedì 8 Maggio 2025 – La risposta del Sindaco Fontana al Gruppo di Minoranza sul “Cimitero Cittadino (immagini Video ESCLUSIVI)

8 Maggio 2025
0

SPECIALE di Enzo Lacopo © 2025 LOCRI - La conferenza stampa indetta dal Sindaco di Locri, Giuseppe Fontana, per rispondere...

Habemus papam: dopo il terzo scrutinio Robert Francis Prevost è Papa Leone XIV

Habemus papam: dopo il terzo scrutinio Robert Francis Prevost è Papa Leone XIV

8 Maggio 2025
0

di Simona Masciaga ROMA - È americano il nuovo Pontefice, che tra italiano e spagnolo ha dato il saluto e...

L’Editoriale – VORREI UN NUOVO FRANCESCO MA IL PAPA SARÀ SEMPRE IL PAPA

L’Editoriale – VORREI UN NUOVO FRANCESCO MA IL PAPA SARÀ SEMPRE IL PAPA

7 Maggio 2025
0

di Enzo Romeo Sono un cattolico, prima di tutto un credente, con le mie contraddizioni, i peccati e i miei...

Articolo successivo
Caulonia, Locri e Bianco, la copertura trentennale del disavanzo tecnico è un vero salasso

Caulonia, Locri e Bianco, la copertura trentennale del disavanzo tecnico è un vero salasso

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Club Hotel Kennedy Club Hotel Kennedy Club Hotel Kennedy
Ristorante La Pineta - Roccella Ionica Ristorante La Pineta - Roccella Ionica Ristorante La Pineta - Roccella Ionica
Auto Albanese - Siderno Auto Albanese - Siderno Auto Albanese - Siderno
Migliori ADM Migliori ADM Migliori ADM
Vet a Domicilio Vet a Domicilio Vet a Domicilio
  • Popolari
  • Commenti
  • Ultimi
L’Editoriale – L’incompetenza da urlo

L’Editoriale – L’incompetenza da urlo

10 Aprile 2025
LOCRI – In ricordo di Adriana Bartolo- Le testimonianze e i ricordi (Immagini e Video)

LOCRI – In ricordo di Adriana Bartolo- Le testimonianze e i ricordi (Immagini e Video)

3 Maggio 2025
LOCRI-REGGINA (2-3) Le tifoserie e le reti (Immagini e Video)

LOCRI-REGGINA (2-3) Le tifoserie e le reti (Immagini e Video)

19 Aprile 2025
Buona Pasqua a tutta la Locride da Lady Immacolata (Immagini e Video)

Buona Pasqua a tutta la Locride da Lady Immacolata (Immagini e Video)

18 Aprile 2025
DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO, il ricorso di Toscana, Emilia Romagna e Puglia, rigettato dalla Corte Costituzionale

DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO, il ricorso di Toscana, Emilia Romagna e Puglia, rigettato dalla Corte Costituzionale

0
Papa Francesco: Si preferisce avere un cagnolino che un figlio

Santità, non si rivolge più al “poverello Francesco d’Assisi” che amava tanto gli animali? Si chiami Sigismondo, allora!

0
Un “acceso” Consiglio Comunale durato più di 4 ore, quello tenutosi a Locri (Immagini e Diretta Integrale ESCLUSIVI)

Un “acceso” Consiglio Comunale durato più di 4 ore, quello tenutosi a Locri (Immagini e Diretta Integrale ESCLUSIVI)

0
Fernet-Branca: il regalo perfetto per rendere unico e indimenticabile il Natale

Fernet-Branca: il regalo perfetto per rendere unico e indimenticabile il Natale

0
ROIO (L’AQUILA): Cavalli mandati al mattatoio? Ignorata la richiesta di sequestro

ROIO (L’AQUILA): Cavalli mandati al mattatoio? Ignorata la richiesta di sequestro

9 Maggio 2025
L’Editoriale – Leone XIV. Abbiamo il nuovo Papa

L’Editoriale – Leone XIV. Abbiamo il nuovo Papa

9 Maggio 2025
Celebrazione solenne per Nostra Signora dello Scoglio. 11 Maggio una data da ricordare

Celebrazione solenne per Nostra Signora dello Scoglio. 11 Maggio una data da ricordare

9 Maggio 2025
Segreti (da pasticceri professionisti) per la scelta della colomba perfetta

Segreti (da pasticceri professionisti) per la scelta della colomba perfetta

9 Maggio 2025
Facebook Instagram RSS
Lente Locale

LENTE LOCALE, testata giornalistica registrata al tribunale di Locri (Aut. 03/2012)

Direttore responsabile: Simona Ansani

Edita da Associazione Qua la Zampa Roccella Ionica,
Viale XXV Aprile 27 D,
89047 Roccella Ionica (RC).

C.F./P.I. 90025920803.

Tel: +39 347 936 0749

Contattaci:
info@lentelocale.it
direttorelentelocale@libero.it
redazionelentelocale@gmail.com

Menu

  • Primo piano
  • Cronaca
  • Politica
  • Costume e Società
  • Ambiente e Sanità
  • Sport
  • Arte e Cultura
    • Pianeta Scuola
    • Recensioni
  • Musica
  • Notizie
    • Notizie dall’Italia
    • Notizie dal Mondo
  • Editoriale
  • Lente Globale
    • Sotto la Lente
    • Tecnologia
  • Mondo animale
    • Dacci una zampa
  • Viabilità

I Più Letti

L’Editoriale – L’incompetenza da urlo

L’Editoriale – L’incompetenza da urlo

10 Aprile 2025
LOCRI – In ricordo di Adriana Bartolo- Le testimonianze e i ricordi (Immagini e Video)

LOCRI – In ricordo di Adriana Bartolo- Le testimonianze e i ricordi (Immagini e Video)

3 Maggio 2025
LOCRI-REGGINA (2-3) Le tifoserie e le reti (Immagini e Video)

LOCRI-REGGINA (2-3) Le tifoserie e le reti (Immagini e Video)

19 Aprile 2025

© 2015-2023 Lente Locale Developed by Sans Serif Studio.

Bentornato!

Accedi al tuo account qui sotto

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Primo piano
  • Cronaca
  • Politica
  • Costume e Società
  • Ambiente e Sanità
  • Sport
  • Arte e Cultura
    • Pianeta Scuola
    • Recensioni
  • Musica
  • Notizie
    • Notizie dall’Italia
    • Notizie dal Mondo
  • Editoriale
  • Lente Globale
    • Sotto la Lente
    • Tecnologia
  • Mondo animale
    • Dacci una zampa
  • Viabilità

© 2015-2023 Lente Locale Developed by Sans Serif Studio.