GIOIOSA IONICA – Mario Mazza è un sindaco a tempo. Lo ha ammesso lui stesso intervenendo nel corso dell’assemblea di AssoComuni di martedì sera. La lagge, infatti, gli ha permesso di approvare in giunta gli equilibri di bilancio e gli ha dato, in teoria, quasi un mese e mezzo per farli approvare dal Consiglio, visto che c’è tempo fino al prossimo 30 novembre. Il punto è che in Consiglio la maggioranza non c’è più e non è inverosimile pensare che entro il 30 novembre si ripeta l’esito della votazione dello scorso 29 settembre, quando l’aula bocciò per la prima volta gli stessi equilibri del documento contabile. Ma Mazza va avanti, raduna i suoi fedelissimi in una nuova giunta a cinque e approva il regolamento per l’applicazione delle sanzioni disciplinari ai dipendenti comunali (dirigenti e non dirigenti). Proprio così. Mazza e i suoi compiono alcuni atti dovuti, come quello oggetto della delibera 111 del 16 ottobre, che recepisce il dettato normativo del decreto Brunetta, sostituendo il vecchio regolamento targato 2001. E lo fanno con un nuovo esecutivo composto altresì da Rocco Lobianco come vicesindaco e dagli assessori Domenico Calvi, Aldo Rossi e Nicola Tropea. Un “quintetto base” che cerca di tenere duro, senza perdere la speranza in clamorosi ripensamenti dei “ribelli” capeggiati dall’ex vicesindaco Mazzaferro. Ma fare dietrofront nella stagione che precede la campagna elettorale per il civico consesso cittadino sarebbe un suicidio politico. E allora si tira a campare. Aspettando il 30 novembre, senza perdere di vista il fiume carsico di contatti, relazioni e accordi riservati che precedono sempre ogni competizione elettorale.
GIANLUCA ALBANESE
