di Gianluca Albanese
GIOIOSA IONICA – Bruno Dattilo non c’è più. L’ex sindaco di Gioiosa Ionica dal 1995 al 1999 si è spento oggi a Roma laddove era ricoverato da tempo per una grave malattia.
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63 anni, i compagni di partito come Antonio Larosa lo ricordano come un uomo «Intelligente e ironico», era da sempre una delle figure apicali della sinistra gioiosana, avendo percorso il cammino che dalla lunga militanza nella sinistra democristiana lo aveva portato ad aderire successivamente alla Margherita e, in ultimo, al Pd.
Il capogruppo in consiglio comunale di “Progetto Grande Gioiosa” Riccardo Modafferi lo ricorda come «Un uomo dall’onestà cristallina e dal carattere mite. Mai uno sgarbo, mai una malversazione. Non era nemmeno incline al compromesso e – ha aggiunto Modafferi – pur provenendo dalla Dc è sempre stato in prima linea nella battaglie per i diritti civili, dall’aborto al divorzio, tanto che il suo successivo approdo nella sinistra è stato naturale. Se dovessi dare una definizione sintetica della sua persona – ha concluso Modafferi – è stato un vero scout».
Proprio la malattia che lo aveva colpito mesi fa lo aveva tenuto fuori dalla scena politica cittadina, nella quale, però, ha lasciato un ricordo indelebile.
Oltre alla consiliatura vissuta da primo cittadino, Dattilo aveva rivestito più volte l’incarico di assessore e consigliere comunale, diventando vicesindaco dell’allora primo cittadino Tarzia.
Al momento non è stata resa nota la data delle esequie. La salma arriverà nella giornata di domenica a Gioiosa.
Con lui se ne va un pezzo della Gioiosa bella e gentile, faro della Locride progressista ed esempio di buona amministrazione.
Ai familiari va il sincero cordoglio di tutta la redazione di Lente Locale.