R. & P.
Firmo deciso per il rilancio dell’Ospedale di Locri. Le motivazioni mi vengono peraltro dall’esempio che conosco meglio, il mio, che ha conosciuto la sanità dell’Umbria ( buona) e della Lombardia( ottima). E siccome”Italiani si rimane” (scrive Beppe Severgnini), i cittadini del nostro territorio hanno il pieno diritto (perchè è giusto e possibile) di ricevere anch’essi la stessa qualità dell’assistenza.
Firmo e segnalo che sono fondamentali azioni orientate verso :
– Accettazione, ambienti adatti e formazione necessaria per garantire nel migliore dei modi (agibilità, sicurezza, snellezza delle procedure) prenotazioni, attività ambulatoriali e ricoveri.
– Area assistenziale, la mancata copertura dei primariati ( occorrono in tutti i reparti professionisti meritevoli) rende l’ospedale non sufficientemente attrattivo.
– Diagnostica radiologica e di laboratorio, incrementata la tipologia delle prestazioni, delle attrezzature e dell’organico, per una sana competizione pubblico-privato, per questo e per tutti i servizi e le aree assistenziali.
– Aggiornamento, valutazione e incentivazione del Personale, indispensabile per migliorare le performance del singolo professionista e motivarlo ulteriormente. È il sistema migliore per capire cosa funziona e cosa no, i punti di forza e di debolezza del presidio, che permetterà di programmare azioni specifiche per la soluzione dei problemi.
Firmo deciso per il rilancio dell’Ospedale di Locri, evito di perdere me stesso nelle lunghe e poco incisive discussioni di tutti questi anni.
Franco Crinò