di Domenica Bumnbaca
È una delle prime parole che si pronuncia da piccoli, naturale e il suono è melodia e brivido, ma quanto è complesso riuscire a dare una definizione del sentimento che si prova per una mamma. Perché quando penso di voler scrivere qualcosa sua mia madre io mi blocco. Non trovo aggettivi e parole che possano completare ciò che prova il cuore. E in questo giorno così speciale da mamma a mamma posso solo dire di vivere intensamente, da vicino, da lontano, con una lettera, con una video chiamata, il tempo insieme.
E in questo periodo al tempo del Covid le mamme sono state chiamate a dura prova, più, probabilmente, di quanto già non lo siano ogni giorno. Mamme lavoratrici, casalinghe e docenti, dottoresse e infermiere, con il cuore diviso tra famiglia e pazienti, mamme in smart working, tra una pausa e l’altra a cambiare pannolini, preparare il pranzo, controllare i compiti; capitolo interessante quello della didattica a distanza dove tra piattaforme digitali, aggiornamenti, oltre le insegnanti anche le mamme e i papà sono chiamati in causa e interpellati a collaborare. Si fa questo, si pensa a come affrontare al meglio la giornata, tra faccende domestiche, volontariato, tra laboratori creativi, una videochiamata ai nonni, un piatto nuovo in cucina da sperimentare, farina, lievito madre o di birra, pane, pizze, poi il giardinaggio anche in veranda, e perché no, tutti di fronte allo specchio a fare palestra o davanti alla tv con video tutorial; mamme tutto fare e multi tasking e nonostante la stanchezza mentale e fisica, special modo per chi lavora e chi deve fare anche da papà, si continua a sorridere. Eh si sorridere nonostante tutto. Le mamme ci riescono, perché pensano a quante altre mamme stanno soffrendo la mancanza di qualche caro, pensano a quanti figli hanno perso la loro mamma o il loro papà.
Il Covid19 ci sta insegnando tanto, forse più di tutti a trovare il tempo per la famiglia, per noi stessi, e vedere l’altro in maniera diversa. Affrontiamo una sfida e se pur la fase più brutta, la più nera, è alle spalle, si spera, di attraversare la seconda fase con attenzione. Non mancano sicuramente le riflessioni e i punti interrogativi, tra le agevolazioni messe in campo dal Ministero della famiglia, che nonostante se ne sia parlato in conferenza stampa dal premier Conte, tra bonus babysitting e congedi, non ha dato reali risposte alle vere esigenze della famiglia italiana.
In questa nostra “lente d’ingrandimento” abbiamo osservato la vita normale ma straordinaria di alcune mamme. Ad alcune le abbiamo intervistate, ad altre abbiamo fatto una sorpresa per ringraziarle del grande cuore, con altre abbiamo chiacchierato, ad altre abbiamo chiesto di parlare di loro.
Buona lettura, perché la mamma è sempre la mamma. E il suo abbraccio è eterno, è casa, è protezione.
Grazie all’artista e mamma Tiziana Zimbalatti, per l’opera realizzata in occasione della festa della mamma e concessaci per la nostra copertina dello speciale “Mamma è…”.