di Gianluca Albanese
LOCRI – Lo premettiamo: l’iniziativa promossa da Ferrovia Ionica Bene Comune e un nutrito gruppo di associazioni culturali della nostra regione ha una caratteristica importante, che la differenzia da molte altre esposte nel passato: è sostenibile. Ovvero, si può realizzare con uno sforzo non impossibile e una forte presa di coscienza delle nostre ricchezze archeologiche, paesaggistiche e culturali, da rendere fruibile attraverso un percorso ferroviario che da “ramo secco” di Trenitalia, da problema, diventa risorsa, soluzione.
E’ quasi pronto, infatti, il programma delle due giornate di studi e confronti sul tema “Ferrovia e cammino della Magna Grecia, patrimonio dell’umanità”, che avrà luogo in maniera itinerante il 13 e 14 ottobre prossimi, per discutere di opportunità economico-turistiche del III millennio in Calabria, fondate sul patrimonio culturale, paesaggistico e archeologico.
L’iniziativa è organizzata dalla rete delle Associazioni FIBC-Ferrovia Ionica Bene Comune, con il patrocinio dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, dei Comuni di Reggio Calabria, Locri e Crotone, della Regione Calabria, e di numerose associazioni culturali. Essa si svolgerà su due giorni (13-14 ottobre) e tre località della costa ionica calabrese (Reggio C., Locri e Crotone); si prefigge di confrontare opinioni e raccogliere contributi operativi sull’idea progetto di dichiarazione della ferrovia ionica e del cammino della Magna Grecia, quale patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco.
Nei prossimi giorni renderemo noto il programma completo della tappa di Locri, in programma per sabato 14 ottobre alle 10,30 al palazzo della Cultura.
Possiamo anticipare che saranno presenti, oltre alle figure istituzionali locali e nazionali, personalità del mondo dell’archeologia e dell’associazionismo, e del mondo accademico, come il docente dell’università Mediterranea di Reggio Calabria Domenico Gattuso (nella foto d’archivio), che relazionerà in tutte e tre le date, sui contenuti di questo progetto di sviluppo teso a valorizzare i beni culturali lungo la Riviera Ionica.
Un’idea da condividere e da sviluppare, insieme, e che merita la partecipazione del maggior numero di cittadini.