DI SEGUITO I MESSAGGI DI CORDOGLIO GIUNTI ALLA NOSTRA REDAZIONE DOPO LA SCOMPARSA DELL’EX SENATORE GIROLAMO TRIPODI
“La Federazione Metropolitana di Reggio Calabria del Partito della Rifondazione Comunista esprime il suo cordoglio per la scomparsa del compagno comunista Mommo Tripodi.
Nel ricordarne l’importante e coerente impegno di militanza politica e sindacale in favore delle lavoratrici e dei lavoratori, con particolare attenzione al lavoro bracciantile in Calabria, le/i militanti di Rifondazione Comunista manifestano la loro vicinanza ai suoi familiari e a tutte/i le/i compagne/i del Partito Comunista Italiano”.
“Ho appreso con rammarico e commozione la triste notizia della scomparsa di Mommo Tripodi – dichiara il segretario della CGIL di Reggio Calabria – Locri, Gregorio Pititto – con il quale ho condiviso anni di impegno ideale, apprezzando il suo vigore e la sua coerenza. La sua è stata una vita da comunista, al servizio della comunità e delle istituzioni, animata da una forte passione per le ragioni degli ultimi, in particolare dei braccianti agricoli per i quali si è battuto instancabilmente da dirigente sindacale e politico. Uomo concreto e insieme visionario, dimostrazione di impegno disinteressato, Mommo ha fatto della coerenza e del rigore etico e morale il filo conduttore della sua vita, ponendosi in prima linea naturalmente anche nella lotta alla ‘ndrangheta, forte della convinzione che i suoi ideali – i nostri ideali! – possono consentire “la trasformazione secondo giustizia della società”, conclude il segretario”.
“Si è spenta una voce autorevole, ma non di quell’autorevolezza data da titoli o condizioni, piuttosto guadagnata sul campo, anzi sui campi della piana, tra i braccianti.
contro la centrale a carbone di Gioia Tauro, fin dentro il Senato della Repubblica.
Era la voce di Mommo Tripodi, comunista, antifascista, bracciante e senatore. L’espressione di una terra che aveva voglia di lottare per migliorarsi e per difendersi.
Una figura fortemente radicata nel proprio territorio, riconosciuta a livello regionale e nazionale, che aveva conquistato la fiducia non con promesse o regalie,
ma “sporcandosi” le mani nelle lotte da protagonista, esponendosi sempre in prima linea.
Lo abbiamo visto mille volte alla testa dei cortei, portare striscioni e bandiere, testimonianza di una politica fatta di sacrificio ed umiltà e non a parole, ma coi fatti.
Mommo era la testimonianza che le cose si possono cambiare, che le lotte si possono vincere e lo sarà sempre.
Era un “professore di uguaglianza”, che bonariamente si adirava se provavi a dargli del “lei” o del “voi”, “siamo tutti compagni!” ti diceva. Non importava se tu eri l’ultimo dei ragazzini
che si era appena approcciato alla politica, al cospetto di un Questore del Senato. Siamo tutti compagni, non c’erano differenze per lui.
Ci sentiamo di esprimere sincere e sentite condoglianze alla famiglia, ma più di tutto ci sentiamo di dire grazie al compagno Mommo Tripodi, per ciò che ha rappresentato,
per ciò che ha fatto ed ottenuto e per ciò che ci ha insegnato. Il suo ricordo ci darà sempre speranza.
Potere al Popolo! – Reggio Calabria”.
“La scomparsa di Mommo Tripodi rende più povera la sinistra calabrese ma soprattutto lascia un vuoto nel mondo Comunista. Una vita da antifascista per la Libertà, l’uguaglianza e la solidarietà verso gli altri. Una vita da Comunista, bracciante fra i braccianti, sindacalista, parlamentare e sindaco del suo paese. Ci lascia in eredità un patrimonio fatto di coerenza, impegno politico e militanza che lo hanno caratterizzato durante il suo attivismo e le lotte per il riscatto dei lavoratori, degli esclusi e gli indifesi.Pasquale Aiello“.
Mommo Tripodi ha rappresentato uno degli ultimi baluardi della sinistra, si è speso in prima linea al fianco delle donne e degli uomini calabresi, a tutela dei diritti dei contadini e delle gelsominaie, contro la violenza della ndrangheta, a sostegno degli amministratori locali e dei territori. Lo ha fatto da uomo, da sindacalista e da politico, senza fermarsi davanti a nessun pericolo e disinteressandosi di ogni calcolo politico personale, lo ha fatto con determinazione e semplicità, con quello spirito di servizio che lascia in eredità a tutti coloro i quali credono ancora nella politica come impegno per il riscatto degli ultimi, contro ogni ingiustizia e per un reale cambiamento.
A molti giovani studenti, di tante generazioni, Mommo ha insegnato l’importanza dell’etica e l’orgoglio di essere compagni dei più deboli e di chi non ha voce, a loro ha sempre guardato con attenzione, lavorando concretamente a favorirne la crescita politica ed io ne sono diretto testimone. Oggi che, al di là dei miei meriti, ho la fortuna e l’onore di rappresentare le istituzioni mi impegnerò, assieme a tanti altri, per ricordarlo come merita, un esempio la cui vita terrena lo ha visto protagonista di un lungo, ammirevole e, per alcuni versi irripetibile, cammino.
Compagno Mommo, sit tibi terra levis.
Sebi Romeo