di Gianluca Albanese (ph. Enzo Lacopo)
LOCRI – Vabbè che un diploma, al giorno d’oggi, vale davvero poco rispetto a una volta; ma vederlo lì, in mezzo ai rifiuti scaricati abusivamente nei pressi dell’isola ecologica di contrada Basilea fa ancora un certo effetto.
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Le immagini, magistralmente scattate dal nostro Enzo Lacopo, immortalano una parte dei rifiuti trovati ieri pomeriggio, proprio in quella che, fino a qualche settimana fa, era una zona in cui, a giorni e orari precisi, come riporta la tabella affissa sul cancello, era possibile conferire i rifiuti particolari che, due-tre volte al mese, venivano smaltiti. Tutto in maniera ordinata e regolare.
Ora, al danno si aggiunge la beffa. In calce al cartello con lo stemma del Comune di Locri, infatti, è scritto che “E’ severamente vietato e, perseguibile per legge, lasciare rifiuti davanti al cancello d’entrata”.
Invece, ieri sera, è stato trovato di tutto: elettrodomestici, suppellettili, materiale di risulta e il famigerato diploma, insieme ad alcune cartelle legate alla bell’e meglio, tanto da indurre a pensare che i rifiuti siano la conseguenza dei lavori di demolizione di un istituto scolastico.
L’ex assessore Passafaro, contattato telefonicamente in quanto “padre” del centro di raccolta comunale dei rifiuti, ha preferito non commentare quanto accaduto ieri, non rilasciando alcuna dichiarazione.
Resta solo l’amarezza per il comportamento per nulla civile di chi, ancora una volta, ha abbandonato dei rifiuti difficili da smaltire. L’incuria dei cittadini, è il male peggiore da condannare con maggiore decisione, al di là della repressione e dei buoni propositi di chi amministra.
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