(ph. Enzo Lacopo)
LOCRI – Un interrogatorio durato più di un’ora e mezza quello a cui è stato sottoposto, come persona informata dei fatti, Pino Mammoliti che questo pomeriggio è stato sentito nell’ufficio del pubblico ministero Francesco Cirillo dallo stesso magistrato e dalla Guardia di Finanza.
E’ lo stesso avvocato locrese ad esporre a Lente Locale i contenuti dell’interrogatorio che è conseguenza di una denuncia dallo stesso sporta contro l’allora amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Macrì, nella cui consiliatura Mammoliti rivestì il ruolo di capogruppo di opposizione. «Il contenuto dell’interrogatorio – ha detto Mammoliti – è stato riassuntivo dei cinque anni di opposizione al Governo Macrì-Calabrese. All’autorità giudiziaria ho evidenziato cinque anni di cattiva gestione che ha messo in ginocchio le speranze dei cittadini onesti e laboriosi di Locri infierendo soprattutto sulle fasce più deboli, oggi costrette a causa della vorace e tentacolare azione amministrativa a pagare conseguenze di disagio economico-sociale. Il mio narrato ha tratto origine dalle denunce sporte due anni fa nelle quali evidenziavo numerose irregolarità amministrative, oltre all’interesse pervicacemente eseguito nella non realizzazione della strada di collegamento Locri-Siderno con la strada statale 106. Dai mancati pagamenti della banchettistica agli interessi più intimi via via evocati. Ho offerto in visione – ha concluso Mammoliti – i 53 manifesti fatti durante il quinquiennio di solitudine e di quasi confinamento all’interno dell’assise consiliare».