di Gianluca Albanese
LOCRI – Il Comune di Siderno, tramite l’avvocato dell’Ente Salvatore Satira, ha presentato ricorso per decreto ingiuntivo originato da crediti pregressi nascenti dalla gestione e manutenzione, ordinaria e straordinaria, dell’impianto di depurazione delle acque sito in Siderno, nei confronti del Comune di Locri.
Il ricorso è stato presentato al Tribunale di Locri in data 13 settembre, e l’Ente locrese ha dato mandato, con determina numero 187 dello scorso 10 ottobre, ai propri avvocati difensori Rita Pancallo, Pietro Parrotta e Francesco Agostino, di resistere in giudizio.
La vicenda affonda le sue radici nei lustri precedenti, quando la gestione del depuratore era affidata a un consorzio di Comuni di cui Siderno era capofila, essendo l’Ente che ospitava nel proprio territorio il depuratore consortile.
Va altresì ricordato che il Comune di Siderno, con delibera di giunta numero 320 dello scorso 6 ottobre, ha revocato l’opposizione al decreto ingiuntivo emesso dal tribunale di Locri in favore di Siderno Ambiente Srl, che gestiva materialmente il depuratore in oggetto, alla luce della proposta transattiva presentata dai legali della Srl, con quale la Siderno Ambiente rinunciava agli interessi e alle spese così come liquidate nel decreto ingiuntivo.