R. & P.
Non sarà la mancata risposta a una richiesta d’incontro inoltrata a metà febbraio al Prefetto di Reggio Calabria e ai vertici della sanità regionale e provinciale a fermare l’attività del comitato civico “DifendiAMO l’ospedale” che ieri pomeriggio ha tenuto un lungo e partecipato incontro nella sala del bar “Rouge” di piazza San Giovanni Bosco a Locri.
Nell’aprire i lavori, la presidente Bruna Filippone, con al suo fianco la sua vice Monica Taverna e la segretaria Teresa Celestino, ha illustrato l’attività compiuta nell’ultimo mese, preannunciando che è alle viste un incontro con l’associazione dei Comuni della Locride, al fine di proporre ai rappresentanti degli enti locali del comprensorio di erogare, in solido, il versamento della somma sufficiente a garantire la funzionalità dell’elisoccorso dell’ospedale 24 ore su 24). È stata altresì votata all’unanimità l’adesione alla rete di associazioni e comitati denominata “Comunità competente” con a capo Rubens Curia, insieme alla quale si terrà un’iniziativa sulle problematiche dell’ospedale e della sanità locridea sabato 14 marzo proprio a Locri.
Insomma, l’attività del comitato civico “DifendiAMO l’ospedale” prosegue con maggior vigore, aprendo a nuove adesioni e procedendo nella linea tracciata sin dalla sua fondazione, basandosi sull’analisi di dati e documenti ufficiali da parte di figure professionalmente competenti al fine di formulare proposte utili e sostenibili, rimanendo distinto e distante da partiti e movimenti politici.
E a proposito di analisi dei documenti ufficiali, grazie al prezioso supporto dell’ex primario del reparto di Pediatria dell’ospedale di Locri Franco Mammì, si sono ripercorse le ragioni che avevano indotto il comitato a chiedere l’incontro ai vertici dell’Asp di Reggio Calabria prima della data del 29 febbraio, termine ultimo fissato per la presentazione del piano relativo al fabbisogno degli ospedali calabresi.
Il dato di maggiore criticità riguarda proprio i criteri in base ai quali verranno destinate le risorse professionali ai vari reparti che, allo stato attuale, penalizzerebbe Locri che ha, rispetto all’ospedale di Polistena, indicatori di produttività (numero di ricoveri e di interventi, ecc.) valutati come inferiori dal punto di vista numerico ma che, come hanno evidenziato i dirigenti del comitato civico “DifendiAMO l’ospedale” risultano falsati proprio dal fatto che la mancanza di primari e di medici in molti reparti dell’ospedale di Locri riduce il numero delle prestazioni erogate.
Dunque, c’è ancora molto da fare.
Per questo l’attività del comitato prosegue incessantemente e con un numero sempre maggiore di aderenti. Tra le altre problematiche trattate, anche quella riguardante la funzionalità H24 dell’elisoccorso, attualmente limitata agli orari diurni ma che potrebbe funzionare anche di notte, se si riuscisse a stipulare una convenzione coi Vigili del Fuoco che costa circa 30.000 all’anno: una somma ritenuta irrisoria, specie se si pensa al numero di vite umane in più che si potrebbero salvare con un elisoccorso sempre funzionante. Ecco perché il comitato proporrà ai comuni locridei di farsene carico, lanciando un chiaro segnale a chi ha in mano le leve della sanità provinciale.
Di seguito, riportiamo integralmente il contenuto delle comunicazioni inviate via PEC dal comitato e rimaste, a tutt’oggi, senza risposta:
Comitato civico “DifendiAMO l’Ospedale”
Via Regina Margherita di Savoia c/o Palestra Free Time 89044 LOCRI (RC)
S.E. il Prefetto di ReggioCalabria
Signor Commissario ad acta
per l’attuazione del Piano di rientro
dai disavanzi del SSR calabrese
Direttore Sanitario Aziendale
Direttore Sanitario Presidio Ospedaliero Locri
Signor Dirigente del Dipartimento Tutela della Salute
e politiche sanitarie della Regione Calabria
Commissione Straordinaria
c/o Azienda Sanitaria Provinciale di REGGIO CALABRIA
Signori Presidenti dell’Associazione dei Comuni della Locride
e del Comitato dei Sindaci della Locride
Signor Sindaco di Locri
Oggetto: costituzione Comitato civico “DifendiAMO l’Ospedale”
Raccogliendo le sollecitazioni di migliaia di cittadini che vivono nel territorio dei 42 Comuni della Locride, in data 1 febbraio 2020 si è costituito in Locri un comitato civico denominato “DifendiAMO l’Ospedale”, come da Statuto che inviamo in allegato alla presente. La costituzione dello stesso comitato costituisce il naturale e giusto prosieguo della raccolta di oltre 21.000 firme di cittadini del comprensorio, avvenuta nei mesi scorsi, che hanno inteso, attraverso questa azione, protestare civilmente per la precarietà ed i disservizi che caratterizzano l’offerta sanitaria nella Locride. Il comitato nasce e si struttura, con modalità e forme previste dalla legge, per dare voce a questo enorme numero di persone che richiede semplicemente di veder garantito il diritto alla salute, previsto e sancito dalla nostra Costituzione.
Si è concordemente ritenuto che l’Ospedale di Locri e tutto il Servizio sanitario offerto nel territorio in questione, abbiano necessità, per quanto si evince dagli atti e per la consequenziale evidenza fattuale, di interventi che mirino a ridurre le criticità riscontrate, implementando i livelli di assistenza che oggi sono ben al di sotto di quanto avviene in altri territori del nostro Stato.
L’assenza di primari, dirigenti medici e personale all’interno delle diverse strutture non consente ai vari reparti di lavorare a pieno regime; ciò, oltre a ridurre i livelli di assistenza in favore della comunità, comporta una errata o meglio falsata previsione di produttività dell’intero nosocomio e dei servizi collegati. Allo stesso modo, l’inefficiente funzionalità dei servizi diagnostici – che per cause varie (spesso ancora sconosciute) presentano rilevanti deficit (in particolare nelle ore notturne) – non garantisce la tempestiva diagnosi, anche di gravi malattie, rischiando così di mettere in pericolo la salute dei malcapitati pazienti.
Nel ribadire la speranza che possa instaurarsi un concreto e fecondo rapporto fra i cittadini aderenti al Comitato ed ognuna delle Autorità in indirizzo, intendiamo chiedere ai signori componenti della Commissione straordinaria presso l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, all’interno della cui competenza ricade l’ambito del nostro territorio di riferimento, un primo incontro per una più dettagliata illustrazione delle finalità del Comitato anche alla luce delle emergenze sussistenti e della scadenza del 29/2 prossimo, termine previsto dal DCA 198/2019 per la presentazione del piano per il fabbisogno del personale.
Ossequi.
Locri, 13-02-2020
Il Presidente del Comitato “DifendiAMO l’Ospedale”
Bruna Eugenia Filippone
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Comitato Civico “DifendiAmo l’Ospedale” Via Regina Margherita snc C/o Palestra Free Time
89044 Locri (RC)
Spett.le Direzione Sanitaria Ospedale Spoke di Locri Contrada Verga 89044 Locri (RC)
VIA PEC: ospedalelocri.asprc@certificatamail.it
OGGETTO: Segnalazione disservizio presso l’Ufficio ticket dell’Ospedale Spoke di Locri.
Il Comitato DifendiAmo l’Ospedale (c.f. 90040020803), in persona del legale rappresentante p.t., dott.ssa Bruna Eugenia Filippone, con sede in Locri alla Via Regina Margherita snc presso Palestra Free Time, anche al fine di perseguire gli scopi individuati all’art. 4 del proprio Statuto, intende segnalare l’interruzione del funzionamento del dispositivo POS presso l’Ufficio ticket dell’Ospedale Spoke di Locri. I contribuenti, infatti, sono costretti a corrispondere quanto dovuto in virtù delle prestazioni sanitarie ricevute, utilizzando esclusivamente il denaro contante e ciò, evidentemente, comporta un disservizio per tutti coloro che intendono versare tali somme mediante carte di credito e/o carta bancomat. L’utilizzo del bancomat e delle carte di credito è ormai così assolutamente diffuso tra tutte le fasce della popolazione che sarebbe auspicabile, come in tutte le altre aziende sanitarie, privilegiare i pagamenti elettronici che sono facili, veloci e sicuri. Ciò garantisce agli utenti maggior sicurezza e tracciabilità, procedure efficienti e veloci con minori rischi e consegna immediata delle ricevute, e per l’azienda sanitaria una consistente riduzione dei costi relativi al maneggio del denaro. Il Comitato, comunque, pur non conoscendo i motivi che hanno comportato l’interruzione del servizio, solo nel caso in cui dovessero essere riscontrate problematiche di natura tecnica, evidenzia la propria disponibilità a reperire personale qualificato che, senza ulteriori spese per l’ente, provveda al ripristino del servizio. E ciò anche in virtù del principio di sussidiarietà orizzontale sancito dall’art. 118 della Carta Costituzionale secondo cui “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”. Alla luce di ciò, il Comitato, nell’interesse di tutti i cittadini, chiede formalmente la riattivazione, nel più breve tempo possibile, del dispositivo elettronico di pagamento installato presso l’Ufficio ticket dell’Ospedale Spoke di Locri ed al contempo rappresenta la propria disponibilità a collaborare fattivamente, come sopra specificato, al fine di garantire a tutti il diritto alla libera scelta in merito alle modalità di pagamento delle prestazioni sanitarie. Si rimane in attesa di cortese riscontro. Con osservanza.
Comitato Civico “DifendiAmo l’Ospedale” Via Regina Margherita snc C/o Palestra Free Time 89044 Locri (RC)
Dott.ssa Bruna Eugenia Filippone
Locri, 14.02.2020