di Gianluca Albanese
CAULONIA – «Ho fatto questa scelta in autonomia e coerentemente a un percorso pluriennale. L’ho fatto pensando all’avvenire dei miei figli in quest’Italia priva di certezze per il futuro, perché sono convinto che il Pd sia l’unico partito capace di dare risposte e risolvere i problemi del Paese». Con queste parole, il sindaco di Caulonia Ninni Riccio ha spiegato le ragioni della sua adesione al Partito Democratico.
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Lo ha fatto nel corso di una conferenza stampa convocata per questa mattina nella sala consiliare, alla presenza del segretario del circolo cittadino (e assessore comunale) Kety Belcastro, del vicesindaco Franco Cagliuso e del consigliere comunale Lino Dimasi. Tutti tesserati del Pd, e tutti componenti il gruppo consiliare del Partito Democratico, la cui costituzione verrà formalizzata nella prossima seduta del consiglio comunale. Una scelta, quest’ultima che molti stanno interpretando come una risposta alla costituzione del gruppo “Spazio Aperto-Pd” ad opera di Attilio Tucci nel corso di una seduta consiliare di un paio di mesi fa.
Ma tutti, stamattina, hanno respinto questo accostamento.
A cominciare dallo stesso Riccio, che sempre parlando della sua adesione al Pd ha detto che «Penso al bene dell’Italia e non solo di Caulonia, figuriamoci se mi fermo alle questioni di quartiere», recitando altresì il “mea culpa” per una scelta passata, ovvero la decisione di sostenere la candidatura di PierFrancesco Campisi alle elezioni provinciali del 2011 «E’ stata una parentesi – ha detto Riccio – chiusa da tempo, una scelta sbagliata in occasione della quale, però, ebbi modo di apprezzare il rispetto e la lealtà dimostratemi dal circolo del Pd, che pur non approvando quella mia decisione, decise di non cambiare di un millimetro la considerazione della mia persona e della mia figura politica e istituzionale».
Il segretario Belcastro ha aperto i lavori, definendo la scelta del sindaco «Un valore aggiunto che dimostra – ha detto il segretario – come il Pd sia un partito aperto e inclusivo, un punto di riferimento per i cauloniesi e che ora, dopo l’adesione del sindaco, diventa più forte in tutta la Calabria. A giorni – ha concluso – convocheremo l’assemblea del circolo e partirà il tesseramento aperto a chiunque condivida i valori e i principi che ispirano il partito».
Già, il partito. Secondo Lino Dimasi «E’ importante che chi fa politica anche come semplice amministratore sia iscritto a un partito, perché il decadimento del livello dei consigli comunali negli ultimi vent’anni è dovuto proprio alla mancanza di responsabilità politica da parte di amministratori che, non essendo iscritti ad alcun partito, pensano di non dover rispondere a nessuno, se non a loro stessi. Noi, invece – ha detto Dimasi – abbiamo un partito al quale dobbiamo rispondere».
Gli ha fatto eco il vicesindaco Cagliuso che ha aggiunto che «A Caulonia c’è una sezione del partito che costituisce da sempre un punto di riferimento dei cittadini, dei quali molti giovani, con un’età media intorno ai trent’anni, a dimostrazione che quel rinnovamento della classe dirigente predicato da altri noi lo realizziamo sul serio. Il partito – ha proseguito Cagliuso – non ha bisogno di me; sono io che ho bisogno di un partito come il Pd e posso già preannuciare l’adesione al Pd di un altro consigliere comunale di maggioranza, ovvero il giovane Lorenzo Commisso».
Il consigliere regionale Nino De Gaetano ha tessuto le lodi del segretario Belcastro «Per l’opera di allargamento della base degli iscritti a un partito che qui può contare su un circolo tra i più importanti d’Italia, buon viatico per le elezioni regionali che vinceremo per cambiare la Calabria».
Il segretario provinciale Seby Romeo ha preferito sottoporsi subito alle domande dei giornalisti presenti. Al collega Ilario Camerieri del Quotidiano, che gli chiedeva della sussistenza in Consiglio di due gruppi nella cui denominazione c’è la sigla del Pd ha risposto che «Spazio Aperto non fa parte del Pd, è un’associazione culturale nella quale ci sono anche tesserati del Pd ma non fa iniziativa politica perché quella spetta solo al partito. Mi auguro – ha proseguito Romeo – che sempre più amici di Spazio Aperto possano tesserarsi al Pd e condividerne regole, valori e principi».
Alla domanda secca su Attilio Tucci (capogruppo di “Spazio Aperto-Pd” in consiglio comunale) nonché membro della direzione regionale del partito, Romeo ha risposto che «Non conosco nessun dirigente non iscritto al Pd. Quando s’iscriverà potrà definirsi tale. Il nostro – ha concluso – è un partito inclusivo e aperto ma anche e soprattutto regolato dalle proprie norme che anche il tal caso parlano chiaro».