di Gianluca Albanese
CAULONIA – Un prelevamento di 31.000 euro dal fondo di riserva per coprire spese risultate maggiori rispetto a quelle programmate in bilancio.
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E’ quanto ha dovuto fare la giunta comunale di Caulonia che venerdì scorso, con delibera n. 470 ha disposto il prelevamento «per il quale – è scritto nella delibera – non è necessario acquisire il parere favorevole dell’Organo di Revisione dell’Ente».
In pratica, l’esecutivo ha “rotto il salvadanaio”, modificando di conseguenza il bilancio di previsione 2013, quello pluriennale e la relazione previsionale-programmatica per coprire un lungo elenco di spese non previste che, addizionate tra loro, fanno – come avrebbe detto il grande Totò – «una somma che fa un totale» di 31.000 euro.
Tra le voci più significative che hanno reso necessario il prelevamento dal fondo di riserva, annoveriamo: spese postali segreteria generale (+10.000 euro); liti, arbitraggi e risarcimenti – prestazione di servizi Segreteria generale (+7.059,10 euro); spese postale per notifica provvedimenti (+4.000 euro); energia elettrica per magazzini deposito ufficio tecnico (+3.528,07 euro); illuminazione acqua e gas uffici giudiziari (+1.796,48 euro); interventi e manifestazioni nel campo culturale e attività culturali (+2.000 euro).