di Carabinieri – Gruppo di Locri
Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Siderno hanno tratto in arresto Scruci Giuseppe, 29enne del luogo, in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria – Ufficio Esecuzioni Penali. Lo Scruci, già detenuto per altra causa presso la Casa Circondariale di Vibo Valentia, deve scontare 5 anni di reclusione, poiché riconosciuto colpevole del reato di produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti o psicotrope commessi nella provincia di Messina nel periodo compreso tra il 2007 ed il 2008. Il giovane fu arrestato nel maggio del 2012 nell’ambito dell’operazione “Coccodrillo” (così denominata dal logo presente sui panetti di droga), condotta congiuntamente dai Carabinieri dei Comandi Provinciali di Palermo, Reggio Calabria, Genova e Catania, che portò all’arresto di 45 persone accusate di traffico di sostanze stupefacenti lungo l’asse Palermo-Messina-Siderno.
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A Siderno, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà un 29enne del luogo, ritenuto responsabile di una truffa nei confronti di una commerciante della zona. L’uomo è stato sorpreso nell’atto di acquistare un ingente quantitativo di derrate alimentari, per un importo complessivo di 10.000,00 euro, pagandole con quattro assegni contraffatti, intestati ad un istituto di credito inesistente. L’immediato intervento dei militari ha consentito, oltre all’identificazione dell’autore della truffa, di evitare alla grossista di subire un ingente danno economico. A seguito dell’occorso, al fine di recuperare altro materiale provento di truffe, sono state eseguite diverse perquisizioni nei comuni di Marina di Gioiosa Jonica e Siderno che hanno portato al deferimento di ulteriori tre persone per il reato di furto aggravato. Infatti, dai successivi controlli effettuati, richiesto l’ausilio dei verificatori dell’ENEL, è emerso infatti che i proprietari di tre distinti appartamenti, situati in un condominio nel comune di Marina di Gioiosa, avevano manomesso, allacciandoli alla rete pubblica, il loro contatore dell’energia elettrica delle proprie abitazioni, al fine di eluderne il reale consumo. Nel corso dell’attività è stato pertanto sequestrato vario materiale elettrico utilizzato per gli allacci abusivi.
I Carabinieri della Stazione di Bruzzano Zeffiro hanno denunciato in stato di libertà un pensionato 83enne di Ferruzzano per aver realizzato, su un’abitazione in fase di costruzione e di sua proprietà, un portico composto da 4 pilastri in mattoni pieni, coperto da travi di collegamento con l’abitazione e, sul solaio del garage, un vano di circa 17 mq, in ferro scatolare e legno, con copertura in lamiere coibentate, il tutto senza essere in possesso del permesso a costruire.
I Carabinieri della Stazione di Palizzi Marina hanno deferito in stato di libertà per attività di gestione di rifiuti non autorizzata un 44enne ed un 17enne entrambi disoccupati di Melito di Porto Salvo, sorpresi a bordo di un autocarro mentre trasportavano, pur essendo privi delle prescritte autorizzazioni, materiale ferroso ed alcuni rifiuti speciali. Sono in corso indagini al fine di accertare la provenienza di tali rifiuti. Al termine delle formalità di rito, il veicolo, compreso il materiale in esso contenuto, è stato sottoposto a sequestro.All’esito di un ampio servizio di controllo del territorio svolto congiuntamente ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, e con il qualificato supporto di personale della Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Brancaleone e dei medici veterinari dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, i Carabinieri della Stazione di Staiti hanno denunciato in stato di libertà per furto aggravato di energia elettrica una casalinga 54enne del luogo, per aver allacciato abusivamente, mediante un by-pass di fili, poi sottoposto a sequestro, il contatore di una propria abitazione alla linea elettrica pubblica dell’ENEL. Inoltre, in 2 delle 4 aziende d’allevamento di bovini controllate nell’ambito del servizio, sono stati sottoposti a sequestro preventivo ai fini sanitari due greggi, composti rispettivamente da 18 ovini e 29 caprini di età adulta, nonché una cavalla di razza saura, di circa vent’anni, privi dei previsti segni identificativi (marchio auricolare per ovini e caprini e microchip per gli equini) e per i quali i rispettivi proprietari, che rischiano una sanzione amministrativa da 250,00 a 1.500,00 € per ciascun capo di bestiame irregolare, avevano omesso la registrazione presso la banca dati appositamente istituita presso il Ministero della Salute, sviando così i relativi controlli sanitari, volti – tra l’altro – a garantire il benessere dei consumatori.
Nello stesso contesto, i Carabinieri della locale Stazione, sempre con il concorso dei militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro in quella Località Forgia-Cesaro, oltre a 6 trappole per la cattura dei ghiri – mammifero notariamente di specie protetta – 3 pistole revolver, prive di marca, completamente arrugginite e non funzionanti, 47 cartucce per pistola cal. 38 Smith & Wesson e una cartuccia per fucile cal. 12 a palla asciutta, in discreto stato di conservazione, custodite in un involucro di plastica occultato tra le rocce presenti in un terreno di proprietà demaniale.