di Adelina B. Scorda
BOVALINO – Un’audizione a Roma in commissione antimafia per “rassicurare le istituzioni e i cittadini” per chiarire che Bovalino “è in una fase di completo rinnovamento”. Nessun condizionamento o pressione sul voto, nessuna interferenza esterna ma una scelta libera, una competizione elettorale che ha fatto leva sulla volontà di una cittadina, tutta, che ha voglia di rialzarsi e che ha premiato chi ha meglio interpretato, conosciuto e ascoltato le richieste della popolazione.
Sul banchetto dell’urna la preferenza è andata a chi mai o quasi mai, aveva avuto a che fare con il mondo della politica, quasi a volere rimarcare il distacco fra ciò che è stato e quel che sarà. Alle domande del presidente della Commissione Rosy Bindi, il neo sindaco Vincenzo Maesano ha spiegato come il rinnovamento sia tangibile anche sui nomi di chi compone la giunta o l’intera maggioranza, “ sono tutti alla prima esperienza amministrativa, solo io ho avuto una parentesi di un anno in maggioranza con la precedente amministrazione, da cui mi sono dimesso passando all’opposizione”. Spiega, chiarisce, elenca Maesano quali sono le criticità del comune di Bovalino, e qui potrebbe aprirsi un elenco infinito, che dall’ambiente, alle opere pubbliche passa soprattutto anche per l’ordinaria amministrazione, ma sono due gli ambiti con maggiori criticità, l’area tecnica e la situazione debitoria dell’Ente.
E su questo ultimo punto a Roma è d’obbligo il passaggio dal Ministero dell’Interno e l’incontro con il direttore generale della finanza locale Giancarlo Verde per sollecitare la definizione del piano di riequilibrio a cui Bovalino aderì nel 2013 con il famoso decreto salva sindaci, soprattutto in funzione dell’ articolo 243 bis del Tuel (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali), con il quale l’attuale amministrazione ha la possibilità di provvedere alla rimodulazione del piano proprio perché non ancora approvato.
Critiche anche le aree dirigenziali con solo un responsabile di servizio inserito in pianta organica su sei, da qui la necessità di una rotazione degli incarichi di ufficio e una particolare attenzione all’ufficio tecnico, l’ambito che presenta le maggiori criticità. Problematiche per il sindaco Maesano che richiedono la collaborazione delle istituzione, la prefettura in particolare, per sorreggere un comune deficitario come Bovalino, attuando delle disposizioni che consentirebbero “un più agevole interscambio del personale dirigenziale tra il settore pubblico e quello privato che garantirebbe una maggiore compatibilità con le esigenze amministrative.