di Gianluca Albanese (foto e video di Enzo Lacopo)
LOCRI – C’è una Locride che va a tutta birra, che supera le ataviche divisioni e gelosie che troppo spesso hanno caratterizzato le realtà imprenditoriali della nostra terra, e che guarda oltre, unendo
le energie e le competenze di quattro produttori e somministratori di birre artigianali prodotte nel comprensorio, in un unico marchio. Si chiama “BLU”, ovvero “Birrai della Locride Uniti” il nuovo brand che mette insieme il birrificio “J4” di Caulonia, l’officina PAB di Locri, il Bark di Gioiosa Ionica e il birrificio “Limen” di Siderno, quattro realtà imprenditoriali rette da altrettanti amici, accomunati dalla passione per la birra.
Un marchio, quello di “BLU”, che verrà affisso fuori dai locali che spillano, in impianti di loro proprietà, le birre artigianali prodotte nella Locride. Si tratta di prodotti non pastorizzati o microflitrati, in modo da poterne esaltare le proprietà organolettiche curando, in assoluta autonomia, la manutenzione delle macchine, i bicchieri e l’imbottigliamento, con una particolare attenzione ai gusti del cliente che, nel 2019, sono molto più ricercati di quanto si possa pensare.
Come hanno spiegato i quattro soggetti promotori di BLU, nel corso della conferenza stampa che ha avuto luogo stamattina al Piccolo Avamposto Birrario di Locri, grazie al coordinamento della giornalista Emanuela Alvaro, esperta nel settore enogastronomico, il progetto del marchio comune non è autoreferenziale, né di stampo autarchico, ma cerca di migliorare la conoscenza della produzione birraria locale attraverso il continuo confronto con altre esperienze nazionali e internazionali.
Ne viene fuori una “carta” delle birre ricchissima, capace di provare tutti gli abbinamenti possibili coi cibi e accontentare tutti i gusti.
J4, ad esempio, produce una Golden Ale in stile belga, una rossa American Amber Ale, una Lager a bassa fermentazione, e un’American Ipa a elevata gradazione alcolica; Limen, offre ai suoi estimatori una Pale Ale in stile inglese, così come l’English IPA, una Blond in stile belga, una Pacific IPA dal gusto americano e una Foster TipAle di stampo belga. Con l’utilizzo di grano “Senatore Cappelli”, poi, vengono prodotte l’Arzura e la Jermana, mentre guardano alla tradizione tedesca la lager Keller e la Bock ambrata, mentre la Wakanabi ha un sapore più “New England”. Produzioni tipiche del PAB, invece, sono la Lamia, prodotta col bergamotto e dal gusto particolarmente fresco, mentre il luppolo coltivato in giardino è l’ingrediente di base della Bitter e della Leda. Il Bark, dal canto suo, ha già programmato per i mesi di aprile e maggio un corso base di degustazione articolato in 6 incontri denominato “Conoscere la birra”.
I prodotti a marchio BLU sono distribuiti sia al dettaglio che nei locali e nelle enoteche.
Molte le iniziative in cantiere per questo progetto del quale, oggi, abbiamo assistito e che verranno rese note nelle prossime settimane.
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