di Gianluca Albanese
SIDERNO – Tra colpi di clava e punte di fioretto, non sono sfuggite al cronista alcune curiosità colte a margine dell’assemblea di AssoComuni che si è tenuta questo pomeriggio. Alcune sono macroscopiche, altre per intenditori. Procediamo in rigoroso ordine cronologico.
ANNA ROMEO: «SIDERNESI TROPPO BRAVI E TOLLERANTI»
L’avvocato che da un paio di settimane ha indossato i panni della pasionaria anti emergenza rifiuti, assumendo la naturale leadership del comitato civico costituito ad hoc, ha grinta e dialettica da vendere. Nel suo crescendo rossiniano è arrivata a dire che «Noi sidernesi siamo troppo bravi, perché facciamo abbancare i rifiuti nella “nostra” discarica a tutti i paesi locridei, molti dei quali non pagano il canone dovuto».
PEPPE STRANGIO: «PARLI COME SE FOSSI IN CAMPAGNA ELETTORALE»
Da un avvocato all’altro. Dopo lo spietato esame della situazione da parte della Romeo è arrivato, puntuale, il “controesame” del sindaco di Sant’Agata del Bianco che è soprattutto il presidente del comitato esecutivo di AssoComuni. Lui, simbolo dei Comuni piccoli ha rispedito le accuse al mittente, rincarando la dose nel momento in cui, rivolgendosi ad Anna Romeo le ha detto «Tu dici che nel tuo comitato non si fa politica, che siete apartitici, ma stasera parli come se fossi già in campagna elettorale».
RAFFA: «AUGURO A CRINO’ DI DIVENTARE PRESTO CONSIGLIERE REGIONALE, ANCHE SE CI CREDO POCO»
La migliore della serata, però, è quella del presidente Raffa, che non ha risparmiato una stilettata ai suoi avversari interni di Pdl e dintorni, alimentando la convinzione che la faida strisciante tra il suo gruppo (quello di Nino Foti, per intenderci…) e quello degli scopellitiani non sia mai sopita. Nel parlare di una proposta avanzata da Pietro Crinò, tuttora in attesa di subentrare a Gianni Bilardi in consiglio regionale, dopo l’elezione del medico reggino al Senato con la lista “Grande Sud”, Raffa ha detto: «Mi auguro che il sindaco di Casignana possa diventare presto consigliere regionale così avremo un interlocutore autorevole, anche se ci credo poco». Capito, Gianni Bilardi?