di Redazione
SIDERNO – Tecnici all’impianto di smaltimento rifiuti sito in Contrada San Leo anche nei giorni scorsi, per fare il punto su quali gli interventi da mettere in atto per far si che lo stesso possa finalmente funzionare a regime e non creare più difficoltà ai cittadini che abitano e lavorano nelle zone circostanti.
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Presenti all’ispezione il geometra Amedeo Codispoti, dipendente regionale, che si sta occupando della questione sin dall’inizio e, in rappresentanza dei cittadini che la scorsa settimana erano in stato di agitazione, la responsabile del movimento dei liberi cittadini, Mariarosaria Tino.
Per la settimana prossima si attende la relazione dei tecnici per capire quali i reali interventi da fare all’impianto.
Interventi di cui il geometra ha accennato, già la scorsa settimana, nel corso di una riunione con i cittadini in protesta e alcuni sindaci. Infatti da una precedente ispezione era emersa la necessità di intervenire per il potenziamento del sistema di aspirazione; al fine di garantire la depressione anche dell’area di maturazione verificare la possibilità di aggiungere al biofiltro ulteriore materiale filtrante, quindi implementarlo; munire il fronte lato nord-est del biofiltro di almeno tre cannoni di deodorizzazione e prevedere a valle del sistema di umidificazione un impatto di dosaggio di barriera osmogenica; le aperture devono essere munite di barriera osmogenica funzionanti in automatico solo a porte aperte.
Si attende la relazione per la prossima settimana per comprendere l’entità degli interventi.
«Il Movimento – fa sapere la responsabile del movimento dei liberi cittadini, Mariarosaria Tino – è comunque in stato di agitazione continuata, anche senza fare azioni dimostrative , ma mantenendo alta l’attenzione sul caso. Il Territorio è monitorato giornalmente, per la conoscenza in tempo reale delle varie zone in cui si avverte il problema. Abbiamo vinto per ora tre battaglie, speriamo che domani potremo dire di aver vinto anche la guerra».