di Antonella Scabellone (ph. e video di Enzo Lacopo)
SIDERNO – Il lungomare di Siderno verrà ricostruito. Ma ci vorrà del tempo, e soprattutto tanti soldi. Circa 18 milioni di euro. Troppi per illudersi che già da questa estate si possa parlare di un nuovo lungomare. Nel frattempo sarà priorità della Regione attivarsi perché il Governo dichiari lo stato di calamità in modo da reperire i fondi necessari quanto meno alla messa in sicurezza.
{loadposition articolointerno, rounded}
Lo stesso piano d’azione è previsto per gli altri paesi duramente colpiti dalle mareggiate di questi giorni, Monasterace e Caulonia in primis. Per gli interventi strutturali bisognerà attendere. E programmare.
Con queste promesse ha lasciato Siderno il Sottosegretario alla Protezione Civile RegionaleGiovanni Dima, ospite pomeriggio in municipio dei sindaci della Locride convocati in assemblea dal presidente Giorgio Imperitura per discutere degli interventi da programmare dopo i danni alluvionali dello scorso fine settimana. Accompagnato dal consigliere regionale Pietro Crinò, con il quale questa mattina ha compiuto un lungo tour nei paesi costieri flagellati dalle mareggiate, da Monasterace a Locri, Dima si è incontrato a Siderno con i consiglieri regionali Candeloro Imbalzano e Tilde Minasi; con l’assessore provinciale all’Agricoltura Rao e i consiglieri provinciali Brizzi, Campisi e Loiero. Per la Regione erano presenti anche l’ingegnere Siviglia (Responsabile Autorità di bacino) e il funzionario Giancotti.
A fare gli onori di casa i Commissari straordinari del comune ospitante Francesco Tarricone e Maria Cacciola a cui nel corso della riunione si è affiancato l’ex Luca Rotondi. Non la classica riunione politica, con discorsi lunghi e roboanti, ma un breve e conciso incontro, nel quale la priorità era uscire con proposte concrete perché, come ha giustamente fatto notare il sindaco di Locri Giovanni Calabrese «Da venerdì non solo siamo disgraziati, ma anche disperati, e non ci bastano più la sensibilità e la solidarietà per cui -aveva detto rivolto ai politici regionali e provinciali presenti – se non siete in grado darci risposte concrete lasciateci in pace con il nostro territorio e andatevene».
Invero, da ciò che è emerso, gli eccezionali eventi alluvionali hanno scosso le coscienze, sia a livello regionale che provinciale, tanto da far ritenere prioritario attuare un piano di intervento congiunto per venire incontro ai Comuni che, come quello sidernese, in questo momento sono letteralmente in ginocchio.
Dall’assessore Rao è venuto l’impegno della Provincia che «Attraverso il presidente Raffa ha garantito il massimo impegno, in termini economici, per superare l’emergenza perché non possiamo lasciare come una cattedrale nel deserto il lungomare di Siderno». L’assemblea, sollecitata dal sindaco di Caulonia Riccio, ha poi convenuto sulla necessità di distinguere gli interventi urgenti, da attuare subito, da quelli a medio e lungo termine, per i quali ci vorrà adeguata programmazione e fondi consistenti.
Intanto, per tamponare l’emergenza, si insisterà sulla messa in sicurezza dei luoghi dissestati, in particolare dei lungomari di Siderno e Caulonia, quanto meno per permettere alla stagione estiva di iniziare ed evitare il blocco di una parte importante dell’economia locale. Lo ha spiegato il funzionario regionale, l’ingegnere Siviglia, che però ha detto chiaramente che per ora «è inutile illudersi interventi strutturali non sono possibili». Tamponata l’emergenza si dovranno gettare le basi per prevenire altri danni alluvionali e, a tal proposito, il funzionario ha fatto presente che esiste un piano organico per contenere l’erosione delle coste in Calabria con una previsione di spesa di circa 400 milioni di euro. Il reperimento dei fondi rimane il problema principale e su questo è arrivato il massimo impegno di Candeloro Imbalzano (presidente della commissione Fondi Comunitari del consiglio regionale). Massima attenzione sia a livello regionale che nazionale verso il comune di Siderno è stata chiesta dal Commissario straordinario Francesco Tarricone «considerato anche che si tratta di un Comune dissestato e che già da tempo, dopo la mareggiata del primo dicembre, è stato chiesto lo stato di calamità. A nome della comunità sidernese- ha poi aggiunto il commissario- voglio dire che di chiacchiere e passerelle ne abbiamo sentite e viste parecchie, per cui vorrei che questa attenzione si tramutasse in qualcosa di concreto se no della sensibilità possiamo fare a meno». Il consigliere provinciale Loiero ha portato i saluti del vice presidente Verduci e ha notiziato l’assemblea che, dopo un ulteriore stanziamento di circa 60 mila euro, oggi, per il parco archeologico dell’antica kaulon a Monasterace, pesantemente danneggiato dalle mareggiate, sono disponibili 360 mila euro e i lavori di recupero inizieranno già lunedì.
«E’ stata una giornata di ricognizione sommaria del territorio – ha concluso il sottosegretraio Dima -. Ho visto danni ingentissimi a Caulonia e Siderno; danni importanti a Monasterace. Li segnalerò stasera stessa al prefetto Gabrielli e riferirò al governo regionale quanto appreso e visto oggi. Prioritaria ora è la messa in sicurezza dei luoghi alluvionati anche con apposite ordinanze che vietino il transito; intavolare una stretta collaborazione con la provincia per gli interventi di viabilità. Nel frattempo si lavorerà per istituire un Tavolo tecnico con il prefetto di Reggio Calabria già dalla prossima settimana per fare una gerarchia degli interventi da realizzare». Poi, accogliendo l’invito del presidente Imperitura, Dima ha proposto un incontro di ricognizione con i sindaci tra 15 giorni anche al fine di creare un tavolo operativo per la programmazione a medio e lungo termine. «Il mio è un impegno solenne verso città Siderno», ha detto il sottosegretario congedandosi.
Tra i vari interventi registrati, quelli di Massimo Nocera, in rappresentanza del sindacato dei balneari che ha chiesto interventi preventivi per la salvaguardia delle coste «Perché è dal 2009 che subiamo i danni delle mareggiate» ;del presidente della consulta Mario Diano; dell’avvocato Anna Romeo e dei sindaci Longo (Mammola) e Mittiga (Bovalino).
{youtube}MtjxuauOPho|580|340{/youtube}