DAL COMUNE DI AFRICO RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA
AFRICO – La situazione sociopolitica economica che tutti noi stiamo vivendo, non rende di certo facile il lavoro degli amministratori di ogni comune d’Italia. In particolar modo per Africo la situazione è difficile! Proprio quando il nostro paese, si stava affacciando alla ribalta dei media che hanno dimostrato, ultimamente, particolare attenzione per i nostri luoghi e le nostre tradizioni, confermando la tesi che Africo e gli africesi, fuori dal nostro circondario sono visti meglio di quanto si possa pensare, ecco che la crisi che ha investito in pieno la nostra nazione, arriva ad arrestare il processo di evoluzione e di ammodernamento verso il quale noi tutti ci stavamo proiettando.
Poiché, è inutile negarlo, senza fondi è molto difficile creare possibilità di sviluppo. Ciò che a mio avviso non è chiaro alla comunità, è che i comuni, il nostro nella fattispecie, non si auto-finanziano ne’ si auto-gestiscono. Il comune, organizzato ne’ più ne’ meno come qualsiasi altro ente statale, basa le sue entrate non solo sui finanziamenti dei vari enti ma soprattutto sulle imposte comunali appunto, quali le tasse sull’erogazione del servizio idrico, sull’erogazione del servizio di nettezza urbana e sulle imposte per l’occupazione del suolo pubblico. In buona sostanza, il messaggio che vogliamo far arrivare è che in un momento di totale sbandamento, come quello che stiamo vivendo, l’educazione civica , intesa come presa di coscienza dei propri doveri di cittadino, deve avere il sopravvento e deve portare ciascuno di noi ad adempiere al proprio dovere, usufruendo delle molteplici agevolazioni che il comune di Africo ha messo a disposizione nell’ambito della riscossione dei suddetti tributi. Da parte di noi amministratori, è viva ed è forte la volontà di lavorare anche con quel poco che abbiamo. I lavori della piazza, meravigliosa area pedonale del nostro centro cittadino, sono stati quasi del tutto ultimati. Si sta lavorando a ripristinare il progetto di restauro della vecchia scuola dell’infanzia, fermo da decenni tra i polverosi archivi della regione, i lavori del quale, salvo imprevisti, dovrebbero essere ultimati per l’anno scolastico 2013|2014. Siamo riusciti ad instaurare un rapporto di dialogo con il dirigente scolastico, con l’aiuto del quale abbiamo fornito l’arredo per la mensa della scuola dell’infanzia. Abbiamo progettato e realizzato varie iniziative per gli alunni delle scuole private e statali presenti sul territorio, quali il concorso a premi indetto in occasione dell’anniversario dell’alluvione ad Africo vecchio e Casalnuovo; il corso di lingua inglese per i bambini della scuola dell’infanzia( senza alcun onere ne’ per la scuola, ne’ per i genitori ); il progetto sugli eccidi nazisti e sugli orrori delle foibe avviato in occasione della Giornata del Ricordo, che si concluderà alla fine di Aprile con un’ interessante manifestazione. A tale proposito è doveroso fare un’appunto riguardo alla perdita dell’autonomia scolastica della nostra scuola, che non è assolutamente imputabile alla giunta amministrante, la quale sia l’anno scorso, che quest’anno si è battuta per distaccarsi dall’Istituto Comprensivo di Brancaleone ( da dove tra l’altro, da parte del consiglio di istituto sono partite polemiche circa l’insistenza da parte del sindaco a non voler “stare con loro”). Africo ha perso l’autonomia per mancanza di unità, ovvero di alunni iscritti. Paesi come San Luca, Platì e Nardo di Pace l’hanno ottenuta, nei primi due casi perché avevano un numero di iscritti di gran lunga superiore a quelli della scuola di Africo(meno di 200 di unità) nell’ultimo caso perché paese che percepisce annualmente l’assegno di povertà . Chi scrive si è informata personalmente circa la possibilità di ottenere l’autonomia usufruendo delle deroghe previste per i comuni montani in aree a rischio, la risposta è stata che la precedenza per le aree a rischio non esiste più e che difficilmente l’organigramma del dimensionamento scolastico si sarebbe potuto smantellare per salvaguardare unicamente Africo. Ce la stiamo mettendo tutta per far funzionare le cose, ma abbiamo bisogno del vostro aiuto. Svegliate la vostra coscienza civica per dare risposta a chi ci vuole affondare,per dimostrare che siamo capaci di unire le forze per emergere! Un grazie sentito alla gran parte del personale del comune che dimostra senso del dovere e buona volontà nonostante le gravi problematiche, un grazie anche ad alcuni membri dell’opposizione che dimostrandosi collaborativi si sono fatti portatori di un’importante messaggio: l’opposizione, quella giusta, quella fatta con vera coscienza politica, non può essere distruttiva bensì costruttiva.