di Gianluca Albanese
RIACE – Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar di Reggio Calabria che, un anno fa, aveva annullato il provvedimento del Ministero dell’Interno (all’epoca guidato dal leader della Lega Matteo Salvini) col quale Riace era stata esclusa dal Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, con conseguente taglio del finanziamento annuale di oltre due milioni di euro per un progetto triennale che prevedeva l’accoglienza di 165 immigrati.
Insomma, all’epoca il Viminale a guida Salvini aveva, con tutta probabilità, fretta di demolire il “modello Riace” (che grazie all’accoglienza e all’integrazione dei richiedenti asilo e rifugiati aveva reso il borgo locrideo famoso in tutto il mondo, alimentando altresì importanti flussi di turismo culturale e destagionalizzato), con un provvedimento di esclusione adottato, secondo tutti i gradi della giustizia amministrativa, in maniera impropria.
Fece bene, quindi, l’allora sindaco facente funzioni Giuseppe Gervasi a presentare ricorso al TAR, visto che sia il tribunale amministrativo di Reggio Calabria che il Consiglio di Stato hanno dato ragione all’ex amministrazione, confermando la presenza di Riace nello Sprar.
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