(foto e video di Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI – Costruire il cambiamento con un’inversione di rotta della vita amministrativa, sociale ed economica della città, liberandola “dal buio provincialismo dentro il quale è rimasta schiacciata negli ultimi anni”, anteponendo l’interesse pubblico agli interessi personali, è la sintesi che meglio contraddistingue il comune intento della lista n° 1 Scelgo Locri, con candidato sindaco Vincenzo Carabetta. Una squadra nata dopo diversi mesi di serrato confronto tra forze politiche e associazionistiche che, unanimemente, hanno condiviso l’idea di un progetto di sviluppo e rilancio della Città, partendo dalla consapevolezza di guardare al suo futuro, con la ferma volontà di individuare le opportune soluzioni alle difficoltà gestionali esistenti (stante lo stato di dissesto in cui versa l’Ente) in modo sinergico con i cittadini, le associazioni, i partiti, le organizzazioni sindacali e i gruppi di volontariato, attraverso politiche di partecipazione ispirate ai principi di legalità, trasparenza e solidarietà. Un modus operandi che, Scelgo Locri, ha inteso già applicare in queste settimane di campagna elettorale, attraverso degli incontri tematici aperti alla stampa e alla cittadinanza, arricchiti dalla partecipazione di esperti e professionisti del settore, senza dimenticare i confronti avuti negli ultimi giorni con i cittadini delle contrade di Moschetta e Merici. E con questo animo “costruttivista” per una Locri diversa, quale centro propulsore dello sviluppo della Locride, che i 16 candidati si sono presentati ieri sera, ad una gremita sala del Pala Cultura. Anchorman della serata, Francesco Riccio che fin dalle prime battute ha definito “Scelgo Locri” una lista aperta, segnata dai principali cardini di legalità e trasparenza, una lista solidale capace di produrre tutte quelle forme di cooperazione atte a ripristinare il tessuto sociale. Una lista composta per lo più da giovani, alla quale a detta di Riccio, bisogna affidare il futuro. E i 16 candidati, ovvero, Francesco Emanuele Capogreco, Mauro Crincoli, Vincenzo Fiato, Francesca Galasso, Anna Garreffa, Antonio Guerrieri, Maria Teresa la Rosa, Antonio Mittica, Gabriele Orlando, Barbara Panetta, Sofia Passafaro, Domenico Preteroti, Carlo Previte, Reba Reitano, Michele Ratuis e Eliseo Sorbara, chi alla sua prima esperienza politica, chi con un passato già alle spalle, sono stati i protagonisti indiscussi della riuscitissima manifestazione.
A supportare ieri sera i candidati, diversi rappresentanti dei movimenti e partiti della città, che da subito, hanno condiviso un progetto mirato a rilanciare la città, affidandole quella marcia in più, quel cambio di passo, più volte auspicato. Tra loro, l’ex assessore all’Ambiente dell’Amministrazione uscente, Alfonso Passafaro, che non ha esitato di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. «Prima di intraprendere questo percorso – ha detto – ho fatto delle valutazioni, per non incorrere negli errori del passato. Locri è stata ridotta ad assumere le sembianze di un paese, Locri deve diventare città. Dobbiamo sviluppare turismo con gente capace, non affidando locali a parenti e amici. A Locri ormai, è consentito tutto. Sono stato io a voler andar via dall’attuale giunta comunale ed il motivo della mia scelta lo dirò quando sarà il momento opportuno. Dopo vari show e proteste, l’ospedale rischia la chiusura. Scelgo Locri – ha aggiunto Passafaro – è la squadra del futuro». Il segretario del circolo del Partito Democratico di Locri, Giuseppe Fortugno, ha parlato di un progetto politico come espressione di un orientamento civico che non accetta strumentalizzazioni, ma desidera anteporre gli interessi dei cittadini alle visioni di parte, per un rinnovamento concreto. L’ex sindaco Francesco Macrì invece, si è soffermato sulla necessità di “sprovincializzare” il territorio «Non ci interessano – ha chiosato – le polemiche che non portano a nulla, né con le promesse si va avanti». E poi ancora, il presidente di Locrinasce Raffaele Ferraro, la professoressa Valeria Buccisano e Carmine Barbaro ( anche quest’ultimo con un passato da primo cittadino di Locri), intervenendo, hanno considerato questa fase politica, una grande pagina di democrazia cittadina con un progetto “abbracciato” in maniera trasversale, da diverse anime politiche.
LE PRIORITA’ PROGRAMMATICHE DEL CANDIDATO SINDACO Ad introdurre nel suo discorso conclusivo, il candidato sindaco Vincenzo Carabetta, è stato il professor Natale Barbera, docente di Medicina interna dell’Università di Messina. Visibilmente emozionato, il candidato sindaco ha spiegato in apertura, il motivo che lo ha spinto alla creazione della lista «Si tratta – ha esordito – di un progetto che parte da lontano, all’interno del quale si sono riunite diverse compagini che hanno fatto la storia politica di Locri, con esperienza e varietà di vedute, ma unite dallo scopo di cambiare la storia economica, sociale e amministrativa della nostra città. Solo un progetto così ampio e condiviso, con gruppi e associazioni che hanno come obiettivo il bene della città, può nella situazione di disagio socio economico che vive il paese, rilanciare la città e dare la svolta di cui abbiamo bisogno. Abbiamo avuto momenti di difficoltà, certi giorni sembrava che tutto stesse per andare in fumo, ma alla fine eravamo lì a cercare soluzioni, mossi da quella passione per il bene comune, che ti fa superare le posizioni personali. Da tutto questo è nata la lista “Scelgo Locri. Sono onorato che abbiano pensato a me per guidare questo percorso». Il candidato sindaco ha poi tracciato un excursus del suo impegno in politica, quando nella passata giunta Macrì, assunse il ruolo di presidente del consiglio comunale. Tra i progetti portati avanti, la progettazione del porto turistico di Locri, inserito nel piano della portualità turistica calabrese «Un percorso – ha evidenziato Carabetta – durato 5 anni che ho seguito personalmente superando molti ostacoli e che avrebbe portato per la città un valore inestimabile. Uno degli obiettivi che abbiamo, è proprio quello di portare avanti questo progetto nel rispetto dell’ambiente. Non perdiamo questa opportunità che qualcuno ha tentato di affondare». Tra le linee programmatiche in cantiere della lista, continuare il processo di riqualificazione del lungomare (iniziato sempre durante l’Amministrazione Macrì), realizzando un sottopasso (allo stato attuale assente), dal centro alla via marina, avviando quel processo di “abbellimento” «In continuità – ha proseguito il candidato sindaco – con il lavoro iniziato, per renderlo il “salotto” della città attraverso la ripavimentazione e un’illuminazione adeguata». Ma ancora, tra le azioni programmatiche, un progetto per la raccolta differenziata porta a porta e in attesa del suo avviamento, l’aumento del numero dei cassonetti per incentivare la differenziata stradale. Al centro della battaglia del candidato sindaco nonché medico ospedaliero, anche la tutela della sanità, a partire da nuove assunzioni di medici, OSS e personale di supporto, attivando fin da subito l’atto aziendale «Sono previsti – ha sottolineato – 225 posti letto, attivi non arriviamo a 100. Proponiamo a medio termine una soluzione, bisogna arrivare a un’autonomia gestionale degli ospedali di Locri e di Polistena, staccarli dal territorio, per dar loro più autonomia gestionale, finendo se possibile, ad arrivare ad un’azienda ospedaliera autonoma, ospedali Spoke Locri Polistena. E’ l’unica via da percorrere per avere ospedali efficienti e funzionanti, le proteste fino a se stesse non hanno prodotto alcunchè se non la semplice ricerca di visibilità mediatica di chi le ha promosse». Far uscire Locri da uno stato di stallo o meglio “dalle sabbie mobili” è l’obiettivo che Scelgo Locri si prefigge di realizzare «Locri- ha tenuto a precisare il candidato sindaco – è ferma e deve ripartire; è bloccata volontariamente da chi ha amministrato negli ultimi anni. Ciò che vediamo di buono in termini di opere pubbliche infatti, è stato iniziato da precedenti amministrazioni. Il sindaco uscente cosa lascia invece a chi verrà dopo? Niente. Ecco l’immobilità a cui vorrebbero condannarci».
Un corposo programma insomma, quello che accompagna Scelgo Locri, al quale si aggiungono, l’istituzione di una task force per intercettare fondi e sfruttarli al meglio, interventi di riqualificazione delle contrade, un piano di rientro per i debiti in accordo con la cittadinanza, la costituzione di un piano zonale e di un segretariato sociale, l’attenzione per il mondo scolastico, con l’impegno di ripristinare la mensa e lo scuolabus, realizzando le scuole previste nel decreto Fortugno. «Il nostro obiettivo primario – ha concluso Carabetta – è quello di mettere al centro i cittadini attraverso strumenti di democrazia partecipata, con un programma di coesione sociale. Per questo abbiamo attivato una serie di incontri con i cittadini, per raccogliere soluzioni che abbiamo integrato nel nostro programma. Abbiamo avviato una nuova cultura a Locri, quella dell’ascolto, che forse in questi anni, è mancata nella politica locrese. Continueremo a farlo anche una volta eletti. Terremo le porte del Comune aperte ai cittadini e le associazioni, tenendoli informati su ogni azione e sui temi che li riguardano. Questa è trasparenza, questo è il rispetto delle regole con il quale possiamo fare un ottimo lavoro di amministrazione».
IL VIDEO DELL’EVENTO CON INTERVENTO INTEGRALE DEL CANDIDATO SINDACO
VIDEO con gli interventi dei Candidati