di Redazione
LOCRI – Prosegue la rassegna di interviste ai candidati consiglieri comunali di Locri in corsa alle elezioni amministrative del prossimo 10 giugno. Oggi è la volta di Antonio Guerrieri, candidato nella lista “Scelgo Locri” che supporta la candidatura a sindaco di Vincenzo Carabetta.
Come hai deciso di candidarti?
Seguo direttamente le dinamiche comunali da molti anni e sono stato tra i promotori della coalizione Scelgo Locri. Credevo e credo che sia importante la partecipazione attiva all’amministrazione locale e vorrei dare alla nostra città il mio impegno diretto.
La situazione, nel prossimo quinquennio, risulterà più difficile stante il dissesto. Avete già preso in considerazione questo aspetto?
Molti di noi hanno seguito e denunciato per anni le criticità finanziarie e gestionali dell’amministrazione comunale uscente per cui posso dire che lo abbiamo preso in considerazione forse più di chi ha ricevuto sonore bocciature da ministeri e Corte dei Conti.
In quale settore di attività dell’amministrazione comunale ti piacerebbe impegnarti?
Sono abituato ad analizzare le città e le dinamiche socioeconomiche nel loro complesso per cui mi viene difficile individuare uno o più settori in particolare. Sicuramente mi piacerebbe mettere a disposizione di Locri le mie competenze e le esperienze riguardanti ambiente e mobilità, le politiche sociali, la cultura, il turismo, le attività produttive.
Locri e la Locride rischiano di perdere alcuni presidi dello Stato. Potete garantire il vostro impegno per conservarli?
Da sempre i presidi dello Stato sono garantiti e dislocati dove oltre alla volontà politica nazionale e regionale vi è un’amministrazione locale attenta al dialogo e alle esigenze delle varie articolazioni dello Stato. Oltre a questo è necessario agire in tutti i tavoli istituzionali con serietà, con concretezza documentale, con qualcosa di più serio che slogan e rivendicazioni meramente populistiche. Sarà questo il nostro approccio, così come per tutte le questioni politico-amministrative che riguardano la città.
La lista avversaria parla di ospedale e organizza incontri sulla tutela della sanità. Qual è il vostro pensiero in merito?
La lista avversaria in questa campagna elettorale si è concentrata sull’unico punto che non è di diretta competenza comunale. Ed anche in questo caso ha agito con azioni di propaganda e senza articolare concretamente nei vari tavoli le ragioni politiche, legali e di fabbisogno sanitario della Locride. Non è riuscita a garantire i lavori che avrebbero permesso l’estensione alle intere 24 ore del servizio di elisoccorso pur in presenza di una concreta e semplice proposta del gruppo di opposizione. Come massima autorità sanitaria comunale, il Sindaco ha messo per qualche giorno a serio rischio epidemiologico la popolazione non facendo raccogliere volutamente e per ripicca contro la Regione i rifiuti dell’Ospedale. Per quanto riguarda i servizi del distretto sanitario sud di cui Locri è da un paio d’anni capofila, si riscontrano ritardi (è stato tra gli ultimi distretti a presentare progetti) e anomalie nella gestione dello stesso. Non è dato sapere qual è stato il contributo di Locri all’interno della conferenza dei sindaci dell’ASP di Reggio Calabria, organo deputato all’indirizzo e al controllo dell’azione dell’Azienda sanitaria Provinciale.
Un appello ai tuoi potenziali elettori
Costruiamo insieme una Locri per tutti, quella che negli ultimi 5 anni non è stata.