di Redazione (video di Enzo Lacopo)
LOCRI – Separare le carriere di giudici e pubblici ministeri per una giustizia più rispettosa del dettato costituzionale.
E’ il senso dell’iniziativa promossa, lo scorso fine settimana, dalla camera penale di Locri, di concerto col Partito Radicale, nel corso della quale si è dato corso alla raccolta delle firme.
Introdotti dal presidente della camera penale di Locri Eugenio Minniti, hanno preso parte all’iniziativa i coordinatori nazionali del Partito Radicale Rita Bernardini e Sergio D’Elia e il direttore editoriale del settimanale “Riviera” Ilario Ammendolia.
Nelle immagini riprese e montate dal nostro Enzo Lacopo, le dichiarazioni dell’avvocato Minniti, di Rita Bernardini (che è andata oltre l’oggetto dell’iniziativa, preannunciando che «Vogliamo anche ritoccare il concetto di obbligatorietà dell’azione penale» e che «attualmente c’è un’amnistia strisciante che è quella della prescrizione») e di Ilario Ammendolia, che nel condurre l’ennesima battaglia di garantismo, ha esordito ricordando «La grande reazione popolare che nel 1955 fece seguito all’operazione “Marzano” e la sua giustizia sommaria».