di Gianluca Albanese
SIDERNO – C’è una sanità locridea rivendicata nelle piazze e nelle manifestazioni con gli striscioni serigrafati, una buona sanità richiesta a gran voce dai sindaci con le fasce tricolori e dagli studenti con striscioni – quelli sì – autoprodotti, e c’è una sanità fatta dai professionisti seri, che ogni giorno mostrano nei fatti, dai loro posti di lavoro – siano essi pubblici o privati – l’impegno per la cura dei pazienti e la fedeltà al Giuramento d’Ippocrate.
E così, per due giorni, finalmente si parlerà di buona sanità nella Locride. A Siderno, al Grand Hotel President, laddove avrà luogo il Congresso Interregionale (Calabria-Sicilia) della Società Italiana di Ecografia Cardiovascolare, organizzato per i prossimi 28 e 29 ottobre.
Una intensissima due giorni, che vedrà impegnati 89 professionisti (tra relatori e moderatori) provenienti da tutta Italia, che saranno impegnati in ben otto simposi, sui temi di “Ecografia integrata nella valutazione e gestione clinica del portatore di protesi valvola”; “Stroke cardioembolico: percorsi diagnostici e nuove prospettive terapeutiche”; “Update in cardiochirurgia”; “I nuovi farmaci nella terapia cardiovascolare”; “Nuovi orizzonti in cardiologia”; “Cardiac immagino: hot topics”; “Cuore e malattie sistemiche” e “Cardiac imaging e cardipatie congenite”.
Presidenti della Siec sono i dottori Colonna, Miceli e Zito; presidenti onorari i dottori Arrigo e Pezzano; direttore il dottore Iannopollo; mentre il comitato scientifico è composto dai dottori Aragona, Bellieni, Benedetto, Carerj, Calabrò, Colonna, Iannopollo, Marotta, Miceli e Zito. La segreteria scientifica è composta dai dottori Miceli, Zito e Iannopollo.
Lente Locale seguirà col proprio staff i lavori congressuali e anticiperà nel dettaglio i temi che saranno trattati nel corso dei singoli simposi.
Per il momento, riteniamo utile leggere insieme il razionale del congresso, redatto dal direttore della Siec dottor Michele Iannopollo: «Il razionale del congresso promosso dalla delegazioni regionali calabrese e siciliana della SIEC, ha come scopo non solo di fare il punto sull’utilizzo della metodica ecocardiografia nell’approccio clinico del malato di cuore, alla luce dei progressi tecnologici nel campo della diagnostica ecocardiografica per imaging con introduzione delle nuove metodiche diagnostiche come il ,tissue doppler, lo strain e l’ ecocardiografia tridimensionale ma soprattutto, rivalutare la cultura dell’arte clinica ed in questo caso di quella cardiologica.
Infatti, se si dà uno sguardo al programma ed ai titoli dei vari simposi, si può osservare come accanto ai progressi tecnologici, saranno affrontati argomenti di clinica cardiologica, la quale rappresenta sempre la “regina della diagnosi “, dove l’esame strumentale fornisce soltanto un buon supporto tecnico per porre una diagnosi più corretta.
In questo congresso, è stato dato, anche , molto spazio al contributo dei giovani con l’introduzioni dei casi clinici che saranno trattati esclusivamente da loro e con il coinvolgimento degli stessi nella trattazione di argomenti attuali di cardiologia clinica con l’utilizzo di tutte le metodiche ecocardiografiche e non solo , vedi la Risonanza magnetica consorella dell’ecocardiografia.
Gli argomenti trattati, come “le protesi valvolari, le nuove tecniche cardochirurgiche, gli aggiornamenti nel campo delle cardiopatie congenite come la gestione del bambino con cardiopatia congenita divenuto adulto,l’utilizzo dei nuovi farmaci nella terapia cardiovascolare, il coinvolgimento dell’apparato cardiovascolare nelle malattie sistemiche, la cardiotossicità dei chemioterapici utilizzati in campo oncologico, lo stroke- trombo embolico e l’utilizzo dei nuovi anticoagulanti orali per la sua prevenzione con il supporto dell’ecocardiogramma ,l’ ecocontrastografia ,la risonanza magnetica e l’ esercitazioni pratiche interreattive con l’utilizzo del simulatore “, testimoniano l’importanza di questo congresso e l’interesse professionale che lo stesso possa suscitare nella classe medica cardiologica non solo calabrese e siciliana ma anche nazionale.
A relazionare sugli argomenti proposti , ci saranno, anche, illustri cardiologi provenienti dalle più prestigiose scuole cardiologiche italiane ospedaliere ed universitarie che con il loro contributo scientifico e professionale arricchiranno di contenuto lo stesso congresso facendo raggiungere agli organizzatori l’obiettivo che si erano proposto ossia :” l’aggiornamento professionale e la valorizzazione del contributo dei giovani medici cardiologi”».