di Redazione
Prosegue il botta e risposta fra Nicola Simone, segretario generale Uil Fpl in merito al servizio di pronta disponibilità SPDC di Locri inerente al problema della rete territoriale psichiatrica. Nella comunicazione indirizzata al Direttore DSM ASP Reggio Calabria, alla Commissione Straordinaria ASP RC, al Antonio Bombara, Direttore SPDC PO Locri scrive :”Nel corso del mese di luglio, con nostra nota prot. n. 220/2015 di riscontro alla vs prot. 46811/2015, avevamo contestato l’organizzazione della pronta disponibilibità del SPDC di Locri che doveva essere garantita dai CSM di Marina di Gioiosa Ionica e Locri.
La S.V. ha inteso non tenerne conto e invece si continua con l’emanazione di disposizioni di servizio sguarnendo il territorio nonostante indicatori e linee guida privilegino l’utilizzazione del territorio rispetto.
Riteniamo che invocare progetti di riordino a seguito di atti emanati nel 2013, ancorché in maniera provvisoria e nelle more della riorganizzazione della rete territoriale, non possa essere la soluzione della problematica evidenziata e della carenza di personale.
La dislocazione sul territorio del servizio psichiatrico con questa presunta riorganizzazione porta a far saltare il delicato equilibrio che, con lo sforzo e la disponibilità del personale, si è raggiunto seppure in una situazione di notevole precarietà.
I LEA non possono essere garantiti dal solo SPDC ma anche dai CSM e pertanto questo porterebbe alla contrazione dell’offerta psichiatrica su tutto il terriotrio locrideo. Se a questo si aggiunge che il p.v. 25 novembre entra in vigore la legge 161/2014 con le cogenti prescrizioni ivi contenute non riusciamo a capire come si possa non emanare ma concepire la nota in oggetto.
Si chiede pertanto l’immediata revoca della disposizione in parola e, nel sollecitare ancora una volta, una razionalizzazione delle risorse umane (753 medici in tutta l’ASP) affinchè possano essere riassegnati, in congruo numero, medici e le altre figure occorrenti per garantire in maniera continua e non con soluzione tampone a discapito di altri servizi, il problema della rete territoriale psichiatrica.
Si chiede inoltre di sapere come come sono utilizzati i medici psichiatri delle Strutture soppresse o parzialmente depotenziate ed il motivo per cui non sono stati utilizzati nell’ambito degli SPDC.
In attesa di sollecito ed immediato riscontro, si significa che decorsi dieci giorni dalla presente non ricevendo risposta, si provvederà al formale denuncia presso le competenti autorità”.