di Gianluca Albanese
MARINA DI GIOIOSA IONICA – I pochi cittadini presenti alla seduta consiliare di ieri sera avranno tratto molte informazioni utili su alcuni aspetti fondamentali della vita cittadina, come la viabilità e i tributi, a seguito del dibattito in Aula e che sono emerse proprio dalla discussione, in maniera quasi “incidentale”.
La prima ora della seduta è stata condotta in un clima quasi “idilliaco” tra le parti, con l‘approvazione delle mozioni presentate dal gruppo di minoranza “Progetto Paese”, riguardanti il baratto amministrativo, la realizzazione e l’efficientamento dei servizi di trasporto pubblico gommato tra i comuni della Vallata del Torbido e della Locride, e la proposta di approvazione di un regolamento di assegnazione e gestione degli orti urbani.
Quindi, nel discutere della modifica del regolamento della Iuc, è emerso, dal dibattito condotto prima dal consigliere di opposizione Pasquale Mesiti e continuato con la replica del sindaco Domenico Vestito, che per ovviare all’inconveniente occorso a parecchi cittadini, che si vedevano recapitare a casa cartelle di pagamento di tributi già pagati come l’Ici, basta produrre un’istanza di sgravio in autotutela al Comune, allegando la ricevuta di pagamento.
«Si tratta – ha spiegato il sindaco Vestito – di un inconveniente addebitabile all’Agenzia delle Entrate, sul quale il Comune non ha responsabilità e i cittadini possono chiedere tranquillamente l’annullamento delle cartelle recapitate loro indebitamente».
Il punto è passato con l’astensione del gruppo di opposizione, che ha invece votato contro la ratifica di una delibera di giunta (la numero 165 del 29 agosto), che prevede una variazione al bilancio di previsione 2015 e al pluriennale 2015/2017 «Dovuta – come ha spiegato il consigliere di maggioranza Daniele Albanese – all’acquisto di due apparecchi “photored” per rilevare le infrazioni di chi passa col rosso e alla manutenzione straordinaria di un semaforo, oltre allo storno di alcuni fondi».
Il capogruppo di opposizione Mariateresa Badolisani ha eccepito che «Con quei 38.000 euro impiegati per queste spese si poteva curare la bitumazione di alcune strade periferiche, come quelle in contrada Cavalleria. Io non sono contro la sicurezza stradale, anzi, ma ritengo che si possa ottenere prima di tutto rendendo le strade perfettamente agibili piuttosto che installando i photored».
Il primo cittadino ha eccepito che quella frazione di risorse poteva essere spesa solo per la segnaletica stradale e per riparare il semaforo con una somma urgenza, e non per altro», mentre l’intervento dell’assessore Francesco Lupis, che ha annunciato la partenza di alcune opere di compensazione a carico dell’Anas per asfaltare alcune strade periferiche, come, ad esempio, quelle delle frazioni Fragatò e Pantalogna e la strada che lambisce il torrente Romanò, ha dato la stura a una lunga discussione che ha finalmente fatto luce proprio su quelle opere di compensazione, promesse a suo tempo dall’Anas per riparare ai disagi che i cittadini di Marina di Gioiosa hanno patito durante la costruzione degli svincoli e della strada della variante “B” della Statale 106.
«Si è fatta molta letteratura e molte promesse su queste opere di compensazione – ha spiegato il sindaco – ma il percorso per ottenere le prime è stato lungo e pieno di difficoltà, che abbiamo superato solo grazie al buon rapporto di collaborazione reciproca instaurato tra l’Anas e la nostra amministrazione, e non esito a dire che proprio grazie a questa fiducia reciproca che è partito il tavolo di concertazione avviato per regolamentare i lavori di ristrutturazione della galleria della Limina, al fine di alleviare i disagi agli automobilisti: se il tavolo è partito – ha ribadito Vestito – il merito è dell’amministrazione comunale di Marina di Gioiosa Ionica e l’ingegner Marzi dell’Anas, pur evidenziando le difficoltà dell’Ente che rappresenta, che si trova a gestire molte più infrastrutture rispetto al passato, ma con le risorse a disposizione che non sono affatto aumentate, ha promesso che partiranno anche i lavori di eliminazione di quella cosiddetta “pista ciclabile” mai utilizzata sul ponte del Torbido, che oltre a non essere mai stata usata, ha solo creato disagi agli automobilisti, conseguenti al restringimento della carreggiata in direzione Sud».
Nel lungo intervento del consigliere Mesiti, l’opposizione ha espresso voto contrario alla variazione di bilancio, contestando, tra l’altro, il fatto che non si sia pensato a costruire delle rotonde in prossimità degli incroci disciplinati col photored «Che avrebbero regolamentato meglio il traffico – ha detto Mesiti – e avrebbero dato un aspetto più gradevole e da cittadina turistica all’arredo urbano».
Mesiti ha altresì contestato la spesa di 3.000 euro a una cooperativa incaricata di spazzare le strade cittadine, formulando una serie di quesiti che hanno suscitato l’intervento del segretario comunale Arturo Tresoldi, il quale ha eccepito che «Dietro la giustificazione del voto contrario al punto all’ordine del giorno, il consigliere Mesiti sta formulando una vera e propria interrogazione al sindaco, che va rivolta nelle forme e nei tempi previsti dalla normativa vigente».
Tuttavia, il sindaco ha inteso rispondere comunque ai quesiti posti dal consigliere Mesiti, dicendo che «La costruzione della rotatoria ha dei costi attualmente insostenibili per il nostro Ente» e che «L’esternalizzazione del servizio di spazzamento strade si è resa necessaria dall’impossibilità, per il Comune, di assumere altro personale. In ogni caso – ha concluso il sindaco – si tratta di una misura temporanea che ci ha permesso di mantenere le strade pulite durante il periodo estivo ed il servizio è stato affidato a una cooperativa sociale di tipo “B” (L’Audacia) composta da persone svantaggiate, che rispetto allo scorso anno ci ha fatto risparmiare parecchie migliaia di euro».
La seduta si è conclusa con una variazione al documento contabile dettata da esigenze tecniche e col riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio.