di Pietro Sgarlato*
Rimane adesso da affrontare per l’amministrazione comunale il problema del contenzioso e, conseguentemente, della individuazione del professionista o dei professionisti cui affidare la difesa dell’ente.
A tal proposito la collettività non avrà certamente dimenticato le pesanti polemiche ingenerate dal comportamento della commissione straordinaria che ha dimostrato, anche riguardo a tale procedura di afffidamento del patrocinio legale, la propria incapacità ed incompetenza, allorquando ha proceduto dapprima alla pubblicazione di due diversi bandi (novembre ’13 e aprile ’14) salvo poi mortificare le ragioni ed i diritti dei vincitori e/o dei professionisti che avevano raggiunto il maggior punteggio, tentando di procedere all’affidamento dell’incarico a terzi professionisti che avevano conseguito un minor punteggio , per di piu’, privi dell’abilitazione al patrocinio presso le magistrature superiori.
Soltanto le censure e denunce avanzate dai vincitori – rappresentate anche al Prefetto di Reggio Calabria – hanno indotto la c.s. straordinaria a rettificare la propria determinazione ed annullare entrambe le procedure pubbliche, lasciando cosi per mesi l’ente privo di rappresentanza giudziale nonostante l’enorme mole di contenzioso in essere.
Pur nella consapevolezza che l’amministrazione comunale si adopererà per la redazione e pubblicazione del bando con la serietà, correttezza e buona fede che la contraddistingue, si auspica che i criteri di scelta e valutazione della figura del professionista tengano conto non soltanto degli ineludibili titoli abilitativi presso le diverse sedi giurisdizionali (corte di cassazione – consiglio di stato ecc.) ma anche e soprattutto del profilo professionale e personale del “candidato”.