RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
ROMA – Ci dispiace dover comunicare,a proposito della Legge Lazzati e delle numerose attività del Centro Studi, l’assoluto silenzio della stampa nazionale e locale ( tranne qualche rara eccezione ).
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E’ stato volutamente ignorato l’intervento in aula a Montecitorio ( ieri 16 Settembre 2015) dell’ On. Sebastiano Barbanti che, nell’evidenziare l’inefficienza e pochezza della prospettata riformulazione dell’art. 416 ter C.P. , ha richiamato per converso l’attenzione dei parlamentari presenti sull’opportunità della calendarizzazione della Legge Lazzati, che introduce il divieto di propaganda elettorale ai malavitosi, sottoposti a sorveglianza speciale. Si legge attraverso i media solo che su sollecitazione dei grillini si sono approvate le nuove (aggravate) sanzioni per chi viola l’art 416 ter c.p. e cioè sempre che si scoprano le violazioni e quando si scoprano. Ribadiamo ancora una volta che detto articolo sin dalla sua formulazione (anno 1992) ha fatto registrare fin ora solo 3 condanne definitive. Ed è prevedibile pertanto che, con la prova resa più difficoltosa, le condanne saranno zero. Sulla Legge Lazzati il silenzio dell’aula è stato assordante e quello degli altri parlamentari calabresi addirittura indecente. Se ne ricordino gli elettori calabresi al momento delle competizioni elettorali.
Altro episodio da sottolineare è l’evento sulla legalitá organizzato a Polistena dall’Amministrazione Comunale. Fiorella Mannoia ha avuto modo di dichiarare alla stampa che lei con Don Ciotti va ovunque. Lei e il Sindaco però hanno ritenuto di non dover chiedere le ragioni dei contributi di milioni di euro annualmente dati alle cooperative di Don Ciotti e quelle dei rapporti societari intercorsi tra questi e Oscar Farinetti, da Cantone indagato per gli appalti al predetto dati senza gara per la ristorazione. Nessuno glielo ha chiesto; solo noi, ma inutilmente. DomaniAggiungi un nuovo appuntamento per domani il Centro Studi sará nella terra dei fuochi a Santa Maria Capua Vetere, per discutere di ecoreati e mafia nonché della Legge Lazzati, se ciò non disturba.