• Chi siamo
  • Pubblicità
  • Cookie Policy
mercoledì 14 Maggio 2025, 18:59:28
  • Accedi
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Lente Locale
  • Primo piano
  • Cronaca
  • Politica
  • Costume e Società
  • Ambiente e Sanità
  • Sport
  • Arte e Cultura
    • Pianeta Scuola
    • Recensioni
  • Musica
  • Notizie
    • Notizie dall’Italia
    • Notizie dal Mondo
  • Editoriale
  • Lente Globale
    • Sotto la Lente
    • Tecnologia
  • Mondo animale
    • Dacci una zampa
  • Viabilità
  • Primo piano
  • Cronaca
  • Politica
  • Costume e Società
  • Ambiente e Sanità
  • Sport
  • Arte e Cultura
    • Pianeta Scuola
    • Recensioni
  • Musica
  • Notizie
    • Notizie dall’Italia
    • Notizie dal Mondo
  • Editoriale
  • Lente Globale
    • Sotto la Lente
    • Tecnologia
  • Mondo animale
    • Dacci una zampa
  • Viabilità
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Lente Locale
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Cookie Policy
McDonald McDonald McDonald
Home In primo piano

Alta Velocità e infrastrutture ferroviarie in Calabria, le riflessioni di Roberto Galati

2 Settembre 2015
in In primo piano
Tempo stimato: 10 min per leggerlo
A A
0
0
Condivisioni
8
Visualizzazioni
McDonald McDonald McDonald

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Premettiamo una cosa: in 60 anni (o forse 154?) nessun governo più o meno illuminato, è riuscito a varare un piano duraturo per il rilancio economico del Sud Italia. Qualcuno ci ha provato, in modo più o meno grottesco, facendo nascere le varie “Cassa del Mezzogiorno” ed “Opera SILA”, che per carità, qualcosa di buono e stabile sono anche riuscite a portare, come per esempio gli stabilimenti AnsaldoBreda a Reggio Calabria, o il Porto di Gioia Tauro (quando cerca di funzionare come tutti gli altri porti del mondo).

{loadposition articolointerno, rounded}
Ma tutto il resto, già alla fine degli anni ’90, appariva come un campo di battaglia politico/finanziario…post bombardamento. Dalle Officine Grandi Riparazioni di Saline Joniche (sopravvissute fino al 2001), alla orribile Liquichimica sempre sita a Saline Joniche, fino alla ex-SIR di San Pietro a Maida, passando per le decine di strutture pubbliche e private costruite per un’ipotetica ripartenza dell’agricoltura nel territorio calabrese. Per fare un semplice esempio, sicuramente noto a pochissime persone, anche il gigantesco impianto di irrigazione costruito tra Bruzzano Zeffirio e Brancaleone, con tanto di vasche di raccolta e pompaggio delle acque e relative condotte che attraversavano tutti i campi limitrofi per centinaia di ettari, è stato costruito con fondi dell’Opera Sila, ma non è mai entrato in funzione. E chissà quanti altri casi analoghi, sparsi per la Calabria, di cui non tutti siamo ovviamente a conoscenza.
Per questo motivo è un po’ grottesco leggere le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che promette di varare entro settembre, un “masterplan” dedicato al rilancio del Sud Italia. Per carità, non vogliamo certo essere disfattisti, ma permetteteci di dire che, qualche dubbio, è naturale che sorga! Non ci siamo riusciti in decenni, e pretendiamo di risolvere i problemi di mezza Italia in un mese?

Ma al di là di queste considerazioni un po’ generaliste, parliamo dell’argomento che più ci sta a cuore: il trasporto su rotaia.
Anche in questo caso, la parola chiave che “va di moda” in Calabria da almeno 20 anni, è “Alta Velocità”. Non c’è colore politico che tenga: la Calabria “ha bisogno dell’Alta Velocità”. Poi è indifferente da dove passi, se sul versante Tirrenico, se sugli Appennini, o sul versante Jonico, dove magari qualcuno chiuderebbe la linea storica, che rappresenterebbe una validissima metropolitana di superficie, per veder passare decine di Frecciarossa (vuoti) nelle campagne tra Stilo e Bivongi. Tanto per dire che “l’Alta Velocità c’è anche da noi”.
In realtà, sembrerà strano, ma l’unico ente che su questo versante si stanno muovendo nel modo più razionale possibile, è proprio Rete Ferroviaria Italiana.
Ragioniamo un attimo: costruire una VERA linea ad Alta Velocità da Salerno a Reggio Calabria, analoga alla Roma – Napoli o alla Firenze – Bologna, elettrificata a 25.000 V, sarebbe obiettivamente un piccolo spreco. Semplicemente perchè, siamo proprio sicuri che ben due linee ferroviarie Salerno – Reggio Calabria, una “lenta” ed una ad Alta Velocità, avrebbero entrambe un livello di traffico tale da giustificarne la coesistenza? Siamo proprio sicuri che una qualsiasi società ferroviaria, metterebbe in piedi un cadenzamento orario (il minimo per dare un senso ad una linea AV…) di treni ad Alta Velocità tra Reggio Calabria ed il resto d’Italia, e contemporaneamente manterebbe un servizio a lunga percorrenza tradizionale sulla linea storica? Certo, piacerebbe a tutti, ma purtroppo ci si deve prima o poi scontrare con gli impietosi numeri di costi/ricavi.
Peggio ancora l’ipotesi di trasformare l’attuale Salerno – Reggio Calabria ferroviaria in linea AV, elettrificata a 25 kV, escludendo quindi la possibilità di far circolare tutto il materiale rotabile non ad Alta Velocità, partendo da un semplice Minuetto per treni Regionali, e finendo a tutte le locomotive elettriche tradizionali per treni InterCity/InterCity Notte e per treni merci.
Come sta intervenendo, quindi, Rete Ferroviaria Italiana? Molto semplicemente potenziando (e non poco) l’attuale linea ferroviaria, adeguandola agli standard delle linee ad Alta Velocità, ma mantenendo il sistema di alimentazione dei treni a 3000 V per permettere la circolazione di tutte le tipologie di materiale rotabile. Compreso quello ad Alta Velocità, che è ovviamente politensione. Al termine di questi lavori, la Ferrovia Tirrenica Meridionale permettera una velocità massima di 200 km/h su quasi tutto il proprio percorso, permettendo contemporaneamente la circolazione dei treni Regionali, a lunga percorrenza tradizionali InterCity ed InterCity Notte (non meno importanti dei tanto osannati treni AV), merci ed ovviamente ad Alta Velocità.
Probabilmente, l’unico tratto che necessiterebbe di un quadruplicamento ferroviario, sarebbe quello Rosarno – Reggio Calabria, interessato da un fitto servizio metropolitano regionale che al giorno d’oggi rende un po’ più difficoltosa la circolazione delle diverse tipologie di treno sugli stessi binari.
Ma da Rosarno verso Nord, purtroppo, trascorrono anche ore senza veder transitare un treno di qualsiasi tipologia. E la colpa non è di certo della ferrovia obsoleta, anzi.
Ben venga quindi l’upgrade della linea già esistente, con l’auspicio che nei prossimi anni si proceda anche alla costruzione della variante Sapri – Ogliastro che ridurrebbe ulteriormente i tempi di percorrenza dell’intera tratta Tirrenica, garantendo inoltre una maggiore sicurezza infrastrutturale ed un miglior comfort di marcia a bordo degli elettotreni ad assetto variabile. A proposito di variante e riduzione dei tempi di percorrenza: già oggi è allo studio, da parte di Trenitalia, l’istituzione di una nuova coppia di treni Frecciargento tra Reggio Calabria e Roma Termini bypassando Napoli Centrale, con percorrenza di 4 ore e 40 minuti tra i due capilinea (3 ore e 30 minuti tra Lamezia Terme e Roma). Con un’ipotetica variante Sapri-Ogliastro, si potrebbero ridurre ulteriormente i tempi di percorrenza, attestandoli attorno alle 4 ore tra Reggio Calabria e Roma.
Altro capitolo, sempre legato alla questione Alta Velocità, riguarda la stazione di Lamezia Terme Centrale, che secondo alcune strane teorie politiche, andrebbe trasferita, in sotterranea, nei pressi dell’aeroporto internazionale. Non curandosi, tra l’altro, che Rete Ferroviaria Italiana sta operando nell’attuale stazione per velocizzare gli itinerari di ingresso/uscita dall’impianto, ed installerà anche un modernissimo Apparato Centrale Computerizzato per la gestione del traffico. Idee quindi degne di Star Wars, sganciate dalla realtà e lanciate giusto come slogan politici, pur di non ammettere che basterebbe costruire una bretella di circa 2 km di ferrovia (in pianura e non sottoterra) per collegare l’attuale stazione Centrale con il vicino aeroporto. Poi è chiaro che i treni per andare all’aeroporto dal resto del territorio regionale, li dovrebbe pianificare e finanziare la Regione Calabria che, Alta Velocità o no, se non cambierà visione nel campo dei trasporti, continuerà sempre ad essere filo-autobus per mantenere inalterati i soliti interessi particolaristici. Insomma, Lamezia Terme come perfetto esempio di voli pindarici, utili solo a non cambiare lo stato delle cose ed a gettare fumo negli occhi dei calabresi.
Proprio per dimostrare che nel 2015 la Regione Calabria non è ancora capace di integrare gomma e ferro (o non vuole), non valorizza le ferrovie dove presenti, ma vuole però l’Alta Velocità e le stazioni sotterranee. Ma visto che siamo a Lamezia, come dimenticare la “famosa” trasversale per Catanzaro Lido? Una linea così cangiante ed instabile, da far invidia alle ferrovie forestali smontabili che esistevano nei boschi silani un secolo fa.
Parliamo di una ferrovia che dovrebbe rappresentare, dopo la direttrice Tirrenica, un asse portante del trasporto su rotaia calabrese, collegando il Capoluogo di Regione con la linea di grande traffico nord/sud…oltre che, in teoria, anche il sopracitato aeroporto internazionale.
Invece non è così: lasciando stare le ben note vicende del ponte provvisorio a Marcellinara e la cattedrale nel deserto della stazione di Catanzaro, oggi la linea è percorsa da 7 coppie di treni al giorno (sembrano persino tanti, visto che fino a dicembre 2014 erano solo 3), discretamente in coincidenza con i servizi ferroviari tirrenici a Lamezia Terme. Ma a Catanzaro Lido, salvo poche eccezioni, proseguire verso la Jonica è un vero calvario.
Ma allora, com’è possibile che ci si arrovelli tanto a parlare di Alta Velocità e stazioni sotterranee, ma contemporaneamente nessuno prenda posizione sulla messa in sicurezza e l’elettrificazione della Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale? Un intervento del genere, precedente alla comunque irrinunciabile elettrificazione dell’intera ferrovia Jonica, permetterebbe per lo meno l’attestazione di collegamenti a lunga percorrenza a Catanzaro Lido, che diventerebbero immediatamente fruibili anche dal versante Jonico con i treni Regionali già esistenti. Si eviterebbe così il doppio cambio di treno a Catanzaro Lido e Lamezia Terme, e si potrebbe anche garantire un buon servizio regionale con materiale rotabile elettrico tra le due coste, senza sottovalutare l’istituzione di treni diretti da Catanzaro Lido a Reggio Calabria via Tirrenica e verso Paola/Cosenza.
Della Ferrovia Jonica, poi, non ne parliamo: mentre tutti parlano di Alta Velocità, non ci si rende conto che non essendo elettrificata e non essendoci quasi più locomotori diesel assegnati a Reggio Calabria (ancora di meno sono quelli funzionanti), oggi non è considerabile neppure un itinerario alternativo in caso di gravi criticità sul versante tirrenico.
Tra la non curanza a livello nazionale sul tema del potenziamento infrastrutturale, e quella relativa al servizio di TPL a livello regionale, la Jonica continua a vivere in un semi-limbo che va ormai avanti da più di dieci anni, durante i quali sono gradualmente spariti anche gli ultimi treni a lunga percorrenza. Quelli veri, non come l’InterCity Reggio – Taranto effettuato con vetture del trasporto regionale, e quando va male da una littorina “ALn668”. Curioso che, forse per farlo apparire più “carino”, dal giugno 2013 (data di istituzione di questo collegamento), ogni estate, faccia la sua comparsa su questo treno, una automotrice ALn668 in livrea “Basilicata da Scoprire”. Ma per carità, non è una critica: in tempi di magra, è un miracolo solo l’esistenza di questo treno, che almeno garantisce un minimo di continuità territoriale. Uno spunto di riflessione: mentre tutti sembrano agguerriti nel chiedere l’Alta Velocità, ma tutto sommato già oggi andiamo da Lamezia a Roma in 3 ore 59 con la Frecciargento, lo stesso tempo di percorrenza (anzi poco più) si impiega sulla Jonica per andare da Reggio Calabria a Sibari. 600 km contro 350, con stessi tempi. Cos’è quindi prioritaria? Una nuova ferrovia tirrenica ad Alta Velocità per farci passare non si sa cosa, o forse un minimo di decenza su una ferrovia Jonica che serve un bacino potenziale di circa un milione di abitanti, oggi quasi impossibilitati a raggiungere il versante tirrenico ed il resto d’Italia?
Poi c’è il Porto di Gioia Tauro, e lo utilizziamo per dare una conclusione un minimo positiva a questo articolo: dopo anni di totale abbandono del trasporto su rotaia intermodale, oggi lo scalo ferroviario di S.Ferdinando raccordato al porto, sta conoscendo un piccolo momento di vitalità. Da giugno sono state infatti portate a 3 le coppie settimanali del merci intermodale da/per Bari Lamasinata gestito dalla società GTS per conto della Maersk, mentre da pochissimi giorni è stato attivato un nuovo servizio sperimentale (gestito da Trenitalia per conto della MSC) da/per lo scalo di Marcianise, e si discute anche sulla costruzione di un nuovo e più funzionale terminal ferro/mare all’interno dell’area portuale.
Probabilmente l’unico esempio (sperando che duri e che non svanisca come in passato) di gestione ponderata delle infrastrutture, che prima di ingigantirle e rischiare di trasformarle in cattedrali nel deserto, vanno utilizzate e valorizzate per quello che possono offrire all’economia ed alla collettività.
Ci pensino le nostre istituzioni regionali e nazionali, prima di imbottire la popolazione di promesse fantascientifiche, ma allo stesso tempo abbandonandola a se stessa anche nei servizi minimi.

CondividiTweetInviaCondividiInvia
Articolo precedente

Taglio degli alberi, tutte le perplessità del gruppo “Impegno e Trasparenza-Pd”

Articolo successivo

Revoca incarichi sanitari, la Uil-Fpl ricorre alla Procura: “Disposizioni inosservate”

Leggi anche questi Articoli

Porto delle Grazie, quella sicurezza perdura

Porto delle Grazie, quella sicurezza perdura

14 Maggio 2025
0

di Simona Ansani 《Questa è la situazione al Porto delle Grazie di Roccella Ionica, gli armatori delle barche ormeggiate non...

Il Presidente del Consiglio Irto interverrà al circolo Pd di Gioiosa

L’Editoriale – PD, tra passato e futuro

13 Maggio 2025
0

di Enzo Romeo Il Pd ha svolto una due giorni, straordinaria si dice in gergo, a Siderno, per discutere di...

CATANZARO La Grande Manifestazione per il Diritto alla Salute-Le testimonianze (immagini e Video)

CATANZARO La Grande Manifestazione per il Diritto alla Salute-Le testimonianze (immagini e Video)

11 Maggio 2025
0

SPECIALE di Enzo Lacopo © 2025 CATANZARO Piazza Prefettura - Si tenuta la tanto attesa Manifestazione per il Diritto Alla...

L’Editoriale – Leone XIV. Abbiamo il nuovo Papa

L’Editoriale – Leone XIV. Abbiamo il nuovo Papa

9 Maggio 2025
0

di Enzo Romeo Ieri pomeriggio, forse inaspettatamente, alla terza occasione utile, la fumata bianca. La Chiesa si affida a Robert ...

Articolo successivo
Ospedale Locri, Corsecom e Vescovo Oliva per la manifestazione del 17 ottobre chiedono partecipazione massima della popolazione

Revoca incarichi sanitari, la Uil-Fpl ricorre alla Procura: “Disposizioni inosservate”

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Club Hotel Kennedy Club Hotel Kennedy Club Hotel Kennedy
Ristorante La Pineta - Roccella Ionica Ristorante La Pineta - Roccella Ionica Ristorante La Pineta - Roccella Ionica
Auto Albanese - Siderno Auto Albanese - Siderno Auto Albanese - Siderno
Migliori ADM Migliori ADM Migliori ADM
Vet a Domicilio Vet a Domicilio Vet a Domicilio
  • Popolari
  • Commenti
  • Ultimi
LOCRI – In ricordo di Adriana Bartolo- Le testimonianze e i ricordi (Immagini e Video)

LOCRI – In ricordo di Adriana Bartolo- Le testimonianze e i ricordi (Immagini e Video)

3 Maggio 2025
LOCRI-REGGINA (2-3) Le tifoserie e le reti (Immagini e Video)

LOCRI-REGGINA (2-3) Le tifoserie e le reti (Immagini e Video)

19 Aprile 2025
Buona Pasqua a tutta la Locride da Lady Immacolata (Immagini e Video)

Buona Pasqua a tutta la Locride da Lady Immacolata (Immagini e Video)

18 Aprile 2025
L’Editoriale – SANTO PADRE, E ADESSO COSA SARA’?

L’Editoriale – SANTO PADRE, E ADESSO COSA SARA’?

21 Aprile 2025
“Era solo amore”, il 26 novembre la presentazione a Bovalino del libro di Daniela Ferraro

“Era solo amore”, il 26 novembre la presentazione a Bovalino del libro di Daniela Ferraro

0
Locride, allerta meteo: a Roccella le maggiori criticità, strade pessime. Attenzione prossime 24 ore

Locride, allerta meteo: a Roccella le maggiori criticità, strade pessime. Attenzione prossime 24 ore

0
Il “molleggiato” colpisce ancora: rivisita l’Ave Maria chiedendo di pregare “per noi uomini assassini”

Il “molleggiato” colpisce ancora: rivisita l’Ave Maria chiedendo di pregare “per noi uomini assassini”

0
Il Maestro Giuseppe Cavallo nominato membro della Commissione Mondiale Kempo International

Il Maestro Giuseppe Cavallo nominato membro della Commissione Mondiale Kempo International

0
Morte del calciatore Marco Pezzati, il sindaco Falcomatà: Non è più possibile ascoltare a giorni alterni la conta delle vittime di incidenti sulla statale 106

Calcio, Reggina finale play off a porte chiuse

14 Maggio 2025
Blackjack ad alto potenziale di vincita

Blackjack ad alto potenziale di vincita

14 Maggio 2025
Presentazione giornata sportiva con le Forze dell’Ordine. Sensibilizzazione contro la violenza nello sport

Presentazione giornata sportiva con le Forze dell’Ordine. Sensibilizzazione contro la violenza nello sport

14 Maggio 2025
Il delegato all’Istruzione Rudi Lizzi: Palazzo Alvaro garantirà i fondi per gli assistenti educativi, fino alla conclusione dell’anno scolastico 2024/2025

Il delegato all’Istruzione Rudi Lizzi: Palazzo Alvaro garantirà i fondi per gli assistenti educativi, fino alla conclusione dell’anno scolastico 2024/2025

14 Maggio 2025
Facebook Instagram RSS
Lente Locale

LENTE LOCALE, testata giornalistica registrata al tribunale di Locri (Aut. 03/2012)

Direttore responsabile: Simona Ansani

Edita da Associazione Qua la Zampa Roccella Ionica,
Viale XXV Aprile 27 D,
89047 Roccella Ionica (RC).

C.F./P.I. 90025920803.

Tel: +39 347 936 0749

Contattaci:
info@lentelocale.it
direttorelentelocale@libero.it
redazionelentelocale@gmail.com

Menu

  • Primo piano
  • Cronaca
  • Politica
  • Costume e Società
  • Ambiente e Sanità
  • Sport
  • Arte e Cultura
    • Pianeta Scuola
    • Recensioni
  • Musica
  • Notizie
    • Notizie dall’Italia
    • Notizie dal Mondo
  • Editoriale
  • Lente Globale
    • Sotto la Lente
    • Tecnologia
  • Mondo animale
    • Dacci una zampa
  • Viabilità

I Più Letti

LOCRI – In ricordo di Adriana Bartolo- Le testimonianze e i ricordi (Immagini e Video)

LOCRI – In ricordo di Adriana Bartolo- Le testimonianze e i ricordi (Immagini e Video)

3 Maggio 2025
LOCRI-REGGINA (2-3) Le tifoserie e le reti (Immagini e Video)

LOCRI-REGGINA (2-3) Le tifoserie e le reti (Immagini e Video)

19 Aprile 2025
Buona Pasqua a tutta la Locride da Lady Immacolata (Immagini e Video)

Buona Pasqua a tutta la Locride da Lady Immacolata (Immagini e Video)

18 Aprile 2025

© 2015-2023 Lente Locale Developed by Sans Serif Studio.

Bentornato!

Accedi al tuo account qui sotto

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Primo piano
  • Cronaca
  • Politica
  • Costume e Società
  • Ambiente e Sanità
  • Sport
  • Arte e Cultura
    • Pianeta Scuola
    • Recensioni
  • Musica
  • Notizie
    • Notizie dall’Italia
    • Notizie dal Mondo
  • Editoriale
  • Lente Globale
    • Sotto la Lente
    • Tecnologia
  • Mondo animale
    • Dacci una zampa
  • Viabilità

© 2015-2023 Lente Locale Developed by Sans Serif Studio.