RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
LOCRI – In data odierna personale delle Sezioni di Polizia Giudiziaria dei Carabinieri e Guardia di Finanza appartenenti alla Procura della Repubblica di Locri, unitamente ai finanzieri del Gruppo di Locri, traevano in arresto IENNARO Rocco, 43 enne in quanto già colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere insieme ad altri 17 soggetti. Lo stesso si era reso irreperibile in data 26 maggio u.s. nell’ambito dell’operazione denominata “Bacinella 2”, condotta dai finanzieri del Gruppo di Locri. Il provvedimento restrittivo era stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria. Tale operazione riguardava persone riconducibili alla ‘ndrina “Rumbo-Galea-Figliomeni” della cosca “Commisso”, operante nella Locride ed in Toronto (Canada), dedita a molteplici reati quali l’usura, l’estorsione e l’abusiva attività finanziaria.
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Atteso che il provvedimento restrittivo, contemplava, il sequestro preventivo di beni immobili a carico dei destinatari del provvedimento, nella data odierna, si procedeva, altresì, al sequestro preventivo, a carico dell’arrestato, di nr. 2 abitazioni, nr. tre terreni e un lastrico solare.
Le investigazioni hanno permesso di configurare, a carico dei destinatari del provvedimenti di arresto, diverse ipotesi di reato tra i quali associazione mafiosa, esercizio abusivo di attività finanziarie, tentata estorsione aggravata, usura aggravata, aggravate dall’aver commesso il fatto avvalendosi delle condizioni di cui all’art, 416 bis c.p.; nei confronti dei destinatari della misura degli arresti domiciliari, il delitto di favoreggiamento personale aggravato dal fine di agevolare l’associazione di ‘ndrangheta.