di Emanuela Alvaro
SIDERNO – Ospitati in una Piazza Portosalvo gremita di sidernesi, la coalizione di centrosinistra ha presentato i candidati di tutte e quattro le liste che supportano la candidatura a sindaco di Pietro Fuda.
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I segretari dei circoli cittadini e, nel caso di Siderno Libera, il presidente, hanno introdotto la propria lista, espressione di intendimenti e posizioni politiche, nominando ciascun candidato singolarmente.
Ad avviare i lavori Maria Teresa Fragomeni che “rubandosi” più tempo, per ognuno dei candidati della lista del Partito Democratico ha raccontato in breve alcuni aspetti della vita politica e professionale. A salire sul palco subito dopo Domenico Panetta per presentare i componenti la Lista “Fattore Comune”, Luigi Fraietta per la lista del Centro Democratico e, a conclusione della prima parte, Alessandro Siciliano per “Siderno Libera”.
Una presentazione ufficiale per chiedere ai cittadini fiducia per il loro programma considerato impegnativo, ma fattibile.
Ogni lista un progetto singolo, ma coralmente impegnati per un cambio di rotta della Città in stallo da troppo tempo. Questo è quello che si sono sentiti di chiedere a quanti hanno deciso di ascoltarli, ai quali hanno anche raccomandato massima collaborazione per ottenere risultati concreti, puntando sulla forza dei più giovani e l’esperienza di persone grandi politicamente.
Presentati i candidati a consiglieri, il candidato a sindaco, Pietro Fuda, ha spiegato quali i punti fondamentali del programma. Partendo da quello più importante per ridare forza alle persone, il lavoro, la questione fondamentale che, dalle parole di Fuda, è sembrato non avere la stessa importanza per la triade commissariale che sta amministrando il Comune.
Ha raccontato che con la coalizione ha avuto un incontro con i commissari sulla questione dell’individuazione di una società esterna per la riscossione dei tributi, «in una città in cui l’Enel sospende l’erogazione dell’energia elettrica per morosità nei pagamenti delle bollette, – ha affermato – avrebbero piuttosto dovuto provvedere all’apertura di una mensa per i poveri».
Ha proseguito sottolineando altre situazione in cui, secondo la coalizione, i commissari non hanno fatto il bene della Città. Parla di ingiustizia che la cittadinanza sidernese avrebbe subito. «Nel 2003 – ha affermato Fuda – il commissario delegato all’emergenza rifiuti avrebbe cercato di ottenere un finanziamento di circa 2 milioni di euro per la costruzione di una strada che, costeggiando il Novito, portasse più rapidamente all’impianto di trattamento dei rifiuti. Questo denaro sarebbe stato ottenuto attraverso l’aggravio della tassa sui rifiuti pagata da ogni singolo cittadino dal 2003 a oggi ma, purtroppo, il risultato è stato solo quello di arricchire la Veolia».
Per questi e tanti altri motivi e situazioni contingenti dalle quali Siderno deve svincolarsi per poter migliorare l’assetto generale, Fuda ha chiesto ai cittadini una forte legittimazione «per avere la carica necessaria nella difesa dei legittimi diritti dei sidernesi, e soprattutto per un’attenta vigilanza sulla gestione del dissesto».
Gli altri punti: il turismo dal quale dipendono tanti settori ancora da valorizzare, il lungomare, la diga, il miglioramento della risposta amministrativa di fronte le richieste e i diritti dei cittadini.
La presentazione in piazza si è conclusa con le parole di supporto dell’assessore regionale Nino De Gaetano e del deputato Demetrio Battaglia.