DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DEL CIRCOLO DEL PD DI MONASTERACE:
Il Direttivo del Circolo PD di Monasterace, accoglie con piacere l’invito dell’Avv. Pino Mammoliti ad un aperto confronto in merito ad alcune situazioni del PD nella Locride, per come avanzato su LENTELOCALE di ieri.
{loadposition articolointerno, rounded}
Nutriamo una sincera stima politica e personale per l’Avv. Mammoliti. Avendo avuto il piacere di vederlo presente in più di un’occasione in iniziative promosse dal nostro Circolo. Specie negli ultimi anni. In quelle occasioni, come anche in questo caso, i suoi discorsi (raffinati e mai banali), sollecitano sempre stimolanti riflessioni. In questo senso, (convinti che la cosa non urterà certo la sensibilità del nostro interlocutore), ci permettiamo di sottolineare che, forse, l’incidenza degli interrogativi che solleva avrebbe tutt’altro impatto, se appena fossero presentate (o se si vuole, percepite) come cose semplicemente di buon senso. Dove altre “etichette”, a noi sembra, non aggiungono certo più sostanza alla portata delle argomentazioni stesse. Ma, davvero, non c’è polemica su questo.
E non abbiamo difficoltà a convenire che il PD è sicuramente arricchito dalle diverse anime e sensibilità che lo compongono (lui dice “facce della stessa medaglia”). Come anche sulla ineludibilità del rispetto dello Statuto e dell’applicazione delle sue regole. Ed infine, che il PD deve essere uno spazio democratico pubblico, aperto ed accessibile. Per questo ultimo aspetto, peraltro, con noi sfonda una porta aperta. Da tempo facciamo le nostre riunioni (Assemblee, direttivi, convegni ed incontri), sempre e solo nella Biblioteca comunale. A porte spalancate. Con libero accesso ad iscritti, simpatizzanti e perfino passanti. Con i corrispondenti delle testate locali invitati a testimoniare trasparentemente tutte le discussioni e le diverse letture della realtà che ci circonda e coinvolge.
Siamo quindi fiduciosi di trovare altrettanta condivisione, proponendogli un’ulteriore innovazione. Ovvero, allargare lo sguardo ed accettare che le facce della medaglia non sono solo due. Perché, esistono altri legittimi ed autorevoli laboratori politici e programmatici locali (es. il Laboratorio Democratico – che fa riferimento alle posizioni di Pittella – oppure Area riformista ed altri ancora). E così, almeno considerare l’ipotesi che quella indiscutibilmente migliore non sia (“a prescindere”) una sola delle diverse in campo. E che anche queste forme di partecipazione, hanno in sé un oggettivo problema di regole, selezione della rappresentanza e trasparenza. Sicchè, un credibile richiamo alle regole, diventa anche autorevole, se riguarda tutti gli articoli dello Statuto, se reclamato in ogni luogo e per tutte le circostanze fuori norma.
E però, delle sue considerazioni pubblicate, una ci risulta davvero di difficile lettura (sicuramente per nostri limiti): l’assimilazione delle situazioni di Locri e Caulonia con quella di Monasterace. Dove l’alternanza dello stato dei rapporti fra alcuni noti protagonisti, non hanno mai impedito a nessuno di partecipare liberamente e di esprimere la propria opinione nel rispetto assoluto delle regole. Qui, ci sentiamo di affermare che non c’è alcuna similitudine con le altre realtà citate da Mammoliti. Per la particolarità sopra richiamata (riunioni aperte ed in luogo pubblico) come anche per l’appello continuo e pressante – fino all’implorazione – del Segretario, del Direttivo e dell’Assemblea alle “diverse sensibilità”, di non autoescludersi e di aprirsi alle responsabilità. Purtroppo, abbiamo dovuto sempre e solo registrare un imbarazzante mutismo!
E quindi, non immaginiamo proprio da cosa l’Avv. Mammoliti abbia percepito che la formazione di “una lista “contro” qualcuno e non per la collettività”, possa eventualmente riguardare la lista “PD-Monasterace cambia verso” con candidato Sindaco il segretario Bucchino (se a ciò si riferiva). Intanto, perché la parola “contro” non appartiene alla nostra formazione personale e politica (lo può testimoniare il Segretario Sebi Romeo che, per Monasterace, l’ha sentita personalmente pronunciare esclusivamente da altri soggetti). E soprattutto perché, nel nostro caso, sono state proposte, ricercate e praticate tutte le aperture ed i confronti possibili. Rispettate tutte le regole ed ampiamente evidenziati e riconosciuti tutti i “segni di una rinnovata visione politica”.
Che ha come punto fermo, proprio l’irreversibile ritorno della “buona politica” al centro dello scenario locale. Finalmente al posto dei protagonismi infiniti ed esasperati che hanno prodotto solo divisione, rancori e macerie.
Non pretendiamo di ottenere dall’Avv. Mammoliti una fiducia d’ufficio. E quindi prendiamo l’impegno d’invitarlo a partecipare ad una nostra prossima riunione. Affinchè possa verificare di persona e trovare insieme risposte serie e lineari alle sue legittime ed impegnative domande. Scoprirà anche che non sarà sbranato da energumeni estremisti e che troverà ad accoglierlo moltissimi “renziani della primissima ora” che, hanno scelto di stare nell’unico luogo che li rappresenta: il Circolo del Partito Democratico di Monasterace.
Il Direttivo del Circolo PD di Monasterace
QUESTA, INVECE, E’ LA NOTA DI RINGRAZIAMENTO DIFFUSA AGLI ORGANI DI STAMPA DALLO STESSO CIRCOLO DEL PD:
Con la presentazione della lista “PD – Monasterace cambia verso” e la candidatura a Sindaco del segretario Teodoro Bucchino, è stata rispettata l’indicazione dell’Assemblea degli iscritti del Circolo affinché il Partito Democratico di Monasterace sia ancora soggetto protagonista nella società locale.
Un risultato di rilevante significato che, costituisce il primo fondamentale passo per il ripristino della centralità della “buona politica”: elemento indispensabile per superare le difficoltà della nostra realtà locale.
Un risultato importante, ottenuto rispettando la promessa di arrivare all’obiettivo seguendo un percorso di condivisione e rispetto delle diverse sensibilità, totale trasparenza e coerenza, massima apertura ed ampia partecipazione.
Un risultato promettente, reso possibile dal contributo sostanziale di tante normali persone che hanno preferito consegnare al passato protagonismi e contrapposizioni esasperate, per condividere insieme la sfida dell’innovazione ed il cambiamento irreversibile del modo di rapportarsi con persone e problemi.
La soddisfazione per il raggiungimento di questo primo obiettivo la vogliamo condividere innanzitutto con il Segretario nazionale, regionale e provinciale del Partito Democratico. Che, convintamente, ci hanno dato il consenso all’uso del simbolo del partito. Ma, soprattutto, per il sostegno continuo e la costante sollecitazione a Segretario, Direttivo ed Assemblea locale, a proseguire fiduciosi nella direzione intrapresa.
Un riconoscimento che c’inorgoglisce, ci responsabilizza e che sapremo onorare con dignità ed umiltà.
Vogliamo ringraziare anche gli amici che da indipendenti e non iscritti al partito, hanno compreso il valore della nostra iniziativa ed hanno inteso collaborare con le loro specificità e competenze alla riuscita di questo progetto di ricostruzione della coesione sociale locale. Assicuriamo il massimo rispetto della loro autonomia.
Vogliamo inoltre ringraziare i candidati della nostra lista che non riusciranno ad entrare in Consiglio Comunale (ci auguriamo il meno possibile). Non faremo comunque mai a meno dei loro contributi propositivi.
Vogliamo infine formulare alla lista concorrente, l’augurio per una serena, leale e pacata competizione.
Siamo fiduciosi che l’elettorato è ben predisposto ad apprezzare e far prevalere la nostra proposta e le persone (donne ed uomini, giovani ed esperti) chiamate a realizzarla.
Insieme ai nostri compaesani, faremo di Monasterace una comunità che si riconosce e si rispetta come tale. Consapevole delle proprie potenzialità e capace di esprimerle liberamente: senza più necessità di affidare deleghe “speciali” a soggetti “eccezionali”.
Il Segretario ed il Direttivo del Circolo del Partito Democratico di Monasterace