Redazione – La Città di Gerace ha celebrato il «Giorno dell’Unità nazionale e della Giornata delle Forze armate» ricordando il sacrificio dei tanti geracesi che insieme ai soldati dell’Italia intera hanno lottato e sono morti per la patria deponendo una corona di alloro al monumento ai Caduti.
Il vice sindaco Rudi Lizzi nel porgere i saluti agli intervenuti, anche a nome del sindaco Giuseppe Pezzimenti, ha ricordato ai giovani studenti delle classi quarta e quinta dell’Istituto comprensivo “Cinque Martiri di Gerace” il significato che assume la giornata del 4 novembre per Gerace e l’Italia intera, a memoria di tutti i coloro i quali hanno combattuto per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere.
Lizzi ha ricordato che Gerace nel marzo dello scorso anno ha conferito la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto per ossequiare gli eroismi dell’Italia personificati nella salma di un anonimo combattente caduto nell’adempimento del suo dovere.
Hanno preso parte alla cerimonia i consiglieri comunali Michele Orlando e Antonio Multari, i Carabinieri della stazione di Gerace, i rappresentanti della Polizia municipale di Gerace Giuseppe Cataldo e Salvatore Condò, i rappresentanti dell’Associazione nazionale Carabinieri sezione di Gerace “Car. Sc. Diego Saraceno”, con il presidente m. Giuseppe Zappia e i soci Pasquale Panetta e Santo Mina.
Lav preside Debora Lizzi, che ha portato i saluti del dirigente scolastico Francesco Sacco, nonché dalle professoresse Paola Aversa, Antonio Morabito, Gabriella Gratteri e Maria Stella Sofrà, hanno accompagnato gli studenti dell’Istituto Comprensivo che, nel corso della celebrazione, hanno letto delle poesie e intonato “La canzone del Piave”, una delle più celebri canzoni patriottiche italiane che si conclude con queste parole di stretta attualità: “La Pace non trovò né oppressi, né stranieri”.
A Ciminà la ricorrenza del 4 novembre è stato un momento importante, l’occasione per esprimere il più alto sentimento di riconoscenza per le nostre Forze Armate che, con sacrificio e senso del dovere, si adoperano per la libertà e la pace oltre che per dedicare un pensiero a quanti si sono immolati per gli ideali di unità nazionale, di indipendenza e di democrazia.

L’amministrazione comunale di Ciminà, nella speranza che l’anniversario della fine di una guerra possa rappresentare un augurio affinché cessino tutte le guerre, ha organizzato, questa mattina, una toccante manifestazione in piazza XX Settembre. Dopo la celebrazione eucaristica presieduta dal parroco mons. Domenico Tropeano, l’alzabandiera e la deposizione di una corona d’alloro al monumento dei caduti da parte del sindaco Giovanni Mangiameli. Presente alla cerimonia anche il primo cittadino di Sant’Ilario dello Jonio Giuseppe Monteleone a testimonianza dell’unità d’intenti e della collaborazione tra i due comuni viciniori.
Molto apprezzato l’intervento finale dei ragazzi della scuola che con le loro semplici riflessioni hanno fatto riflettere adulti e bambini sul valore immenso della pace, dono di Dio affidato al buon senso dell’uomo.