(ph. Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI- Risale a poche settimane fa l’incontro nella sala consiliare del municipio locrese tra il CdA del Gal Locride presieduto da Pasquale Brizzi e alcuni primi cittadini del comprensorio, autorità provinciali e rappresentanti di aziende agricole della zona, nel corso del quale era stato denunciato “il boicottaggio e la parzialità del Dipartimento regionale all’Agricoltura” ed esposto il serio pericolo per la Locride di perdere una somma pari a quasi cinque milioni di euro, in seguito all’attuazione del PSL “Sistema Coeso” (Sistema integrato per lo sviluppo territoriale ed il miglioramento ambientale competitività e sostenibilità) finanziato al Gal Locride Scarl nell’ambito del PSR Calabria 2007/2013, con fondi FEASR, risorse però bloccate dalla Regione Calabria che, di fatto, permetterebbero di rilanciare numerosi comparti economici del territorio.
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Un ostacolo per il Gal che da svariati mesi si è detto pronto a mettere a bando risorse finanziarie a favore del settore agricolo e agro alimentare, bandi che secondo quanto espresso da Brizzi, sono stati inviati nel gennaio scorso al Dipartimento di riferimento, in attesa ancora di ricevere i relativi pareri di coerenza programmatica, così da poter essere finalmente pubblicati.
Ebbene, oggi i presidenti dell’Assemblea e del Comitato dei sindaci della Locride Giorgio Imperitura (nonché vicepresidente del Gal) e Giuseppe Strangio, intervengono nuovamente sulla spinosa e delicata vicenda rivolgendosi direttamente all’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra.
“Con rammarico registriamo- è scritto nella nota- da parte dell’assessore regionale all’Agricoltura Trematerra, un comportamento che ci pare poco rispettoso dell’autonomia dei territori. Abbiamo già espresso pubblicamente molte perplessità circa la paventata revoca dei fondi comunitari di cui è beneficiario il Gal Locride. Rimaniamo perplessi di fronte agli annunci dell’assessore che, evidentemente, preferisce la stampa e il web al confronto nei territori. Apprendiamo infatti dai giornali che lunedì scorso, nelle chiuse stanze del Consiglio Regionale, si è tenuta una conferenza stampa di presentazione di bandi a favore della Locride. Conferenza stampa, giova sottolineare, a cui non ha partecipato nessun sindaco, nessun agricoltore, nessun esponente delle organizzazioni agricole. Secondo quanto riportano i giornali, si tratterebbe dei fondi di pertinenza del Gal Locride. Da una ricerca effettuata sul sito della Regione non c’è traccia dei bandi né di altri provvedimenti amministrativi. L’unico risultato sortito da Trematerra sembra essere pertanto quello di avere sommato confusione a confusione. Nella nostra qualità di sindaci esprimiamo rammarico per una vicenda che vede nessun vincitore e un solo sconfitto: il territorio. Invitiamo Trematerra alla chiarezza e all’auspicabile ravvedimento che ci sembra l’unica strada per avviare, con equilibrio, gli importanti investimenti a favore della Locride”.
“Invitiamo-concludono- pertanto l’assessore Trematerra, il direttore del dipartimento Zimbalatti e il responsabile dell’ADG Zanfini a intervenire in assemblea pubblica dei sindaci della Locride per concertare direttamente con gli attori principali del territorio, ossia le aziende agricole e i sindaci, i bandi per i finanziamenti destinati al territorio della Locride. Siamo disponibili a convocare l’assemblea in tempi strettissimi considerato che ormai il vero rischio è quello di perdere circa cinque milioni di euro che dovrebbero andare a un territorio abbandonato e bistrattato da molti e, in particolare, dalla Regione Calabria”.